venerdì, Aprile 26, 2024
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Edilizia

Approvata con 27 voti favorevoli la legge regionale piemontese sulle semplificazioni

Semplificazioni urbanistiche in Piemonte: abbassato il costo delle modifiche negli edifici esistenti

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Approvata con 27 voti favorevoli la legge regionale piemontese sulle semplificazioni. In materia energetica, la legge regionale sulle semplificazioni, cerca di evitare sovrapposizioni di competenze e di promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili, mentre per quanto concerne l’edilizia e l’urbanistica si registra un netto abbassamento del costo delle modifiche negli edifici esistenti.

 Di seguito alcune novità introdotte dalla legge regionale sulle semplificazioni:

 

Urbanistica:

con l’obiettivo di ridurre il consumo del suolo, la legge sulle semplificazioni  vuole rendere meno onerose le modifiche degli edifici esistenti. Una abbassamento dei costi che sarà ottenuto essenzialmente in due modi:

– gli standard si pagano solo sul differenziale del cambio destinazione d’uso o aumento volumetrico

-il cambio di destinazione d’uso per le unità immobiliari sotto i 700 mc non è oneroso.

– il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti è stato prorogato al 31 dicembre 2012.

La legge sulle semplificazioni chiarisce inoltre tutte le incombenze relative alla Valutazione ambientale strategica , comunemente chiamata VAS

 

Ambiente:

viene istituita la Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che riconduce a un unico titolo diverse autorizzazioni ambientali. L’AUA porterà con sé una riduzione sia dei tempi che dei costi alle imprese per l’espletamento delle procedure, grazie anche a una modulistica semplificata unificata a livello nazionale.

 

Commercio:

sono state semplificate le procedure degli esercizi per i saldi di fine stagione: d’ora in poi non sarà più necessaria la comunicazione preventiva al Comune, ma sarà sufficiente  la semplice apposizione di un cartello ben visibile ai consumatori.

Sono stati inoltre unificati i requisiti professionali necessari per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e quelli per il commercio di generi alimentari.

In caso di apertura o trasferimento di un esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande non è più necessaria l’autorizzazione, ma è sufficiente la SCIA, la Segnalazione certificata di inizio attività, con allegata la documentazione necessaria.

Per la somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali è sufficiente la SCIA, senza il possesso dei requisiti professionali abitualmente richiesti.

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