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Attualità

Stadio Artemio Franchi. I Grandi nomi dell’architettura scrivono un appello al Comune di Firenze

Lo Stadio Artemio Franchi è al centro dell’attenzione del mondo dell’architettura ormai da mesi. “Conservare questo capolavoro dell’architettura”.

Stadio Artemio Franchi. Architetti e ingegneri chiedono di salvarlo
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Architetti e ingegneri chiedono di tutelare le architetture dello stadio Artemio Franchi.

“Se consideriamo la lunga storia e la glorioso tradizione dello Stadio Artemio Franchi, non possiamo che ricordare come la comunità internazionale degli architetti chiede, a gran voce, che il monumento venga conservato e tramandato alle future generazioni. Anche i nostri figli devono avere il piacere di ammirare questo capolavoro dell’architettura ispirato dal genio ingegneristico e costruttivo di Nervi”.

Le parole, ricche di ammirazione per un monumento che è stato preso ad esempio per la realizzazione di numerosi stadi ideali, sparsi per tutto il mondo, sono state espresse, tra gli altri, da alcuni dei nomi più conosciuti nel panorama mondiale dell’architettura: Tadao Ando, Norman Foster, Richard Meier, Edouardo Souto de Moura e Alvaro Siza, Rafael Moneo, Steven Holl, Mario Cucinella, Alejandro Aravena oltre a Grafton Architects, vincitrici del Pritzker di quest’anno, Kenneth Frampton, Joseph Abram, Jean-Louis Cohen e Antoine Picon, mentre per l’Italia firma la Professoressa Claudia Conforti, Bill Baker, ingegnere strutturista artefice del Burj Khalifa, e altri grandi nomi dell’ingegneria mondiale come Guy Nordenson, John Ochsendorf e Philippe Block.

Da momento della sua edificazione e progettazione sono state infatti decine gli ingegneri e i progettisti che hanno scelto di “rendere omaggio alle sue forme strutturali svettanti, alla sua drammatica concezione spaziale drammatica e alle raffinate tecniche costruttive in calcestruzzo utilizzate”.

Importanza dello stadio Artemio Franchi nella storia dell’architettura.

Lo Stadio Municipale di Firenze Artemio Franchi è stata la prima opera ingegneristica di Pier Luigi Nervi a ottenere una fama mondiale riconosciuta.

La sua progettazione, caratterizzata dalla pensilina a sbalzo, le scale elicoidali e tanti dettagli evocativi, ha ispirato generazione di architetti e ingegneri, per questo, puntano il dito i professionisti che hanno presentato l’appello al Comune di Firenze, è estremamente importante che le proposte progettuali che dovessero arrivare agli uffici del comune “per alterare o ampliare il capolavoro di Nervi rispettino il valore paradigmatico della sua importanza storica – e concludono chiedendo all’amministrazione comunale della città gigliata di considerare attentamente la lunga storia e l’importante tradizione dello Stadio Artemio Franchi e ad ascoltare il parere della vasta comunità internazionale di ingegneri e architetti che in questi giorni si sta schierando per la tutela dello stadio fiorentino”

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