venerdì, Novembre 22, 2024
0 Carrello
Attualità

Accessi sicuri con Faac nella zona industriale di Caivano

Nel corso del 2022 il consorzio ha deciso di migliorare e rendere ancora più efficiente il servizio implementando un nuovo sistema integrato di automazioni e controllo accessi ed ha confermato FAAC come unico fornitore.

Accessi sicuri con Faac nella zonan industriale di Caivano
1.01KVisite

Con le sue oltre 130 aziende, i quasi 2 milioni di metri quadri di superficie e i 6.000 addetti che ogni giorno vi lavorano, la zona industriale di Caivano è oggi una delle più grandi del Sud Italia e la principale nella provincia di Napoli. Sorta mezzo secolo fa con l’acquisizione di terreni agricoli da parte di grandi gruppi come Unilever, PPG e Cirio, a cui si sono poi aggiunte tante altre imprese che qui sono nate o hanno trovato occasione di sviluppo, dal 2000 l’area è gestita dal Consorzio Asi di Napoli in sinergia con il Consorzio Csa – ASI Caivano. Il Consorzio, con investimenti significativi, ha contribuito in due decenni alla crescita e al consolidamento della zona produttiva.

Tra le funzioni delegate al Consorzio Csa Asi vi è la  vigilanza dell’area e il  controllo degli accessi all’area industriale. “È uno dei nostri scopi principali – spiega l’avvocato Denis Scarmozzino, responsabile dell’area legale del Consorzio -. L’esigenza di salvaguardare la sicurezza degli addetti e degli impianti, coinvolgendo tutte le imprese, è sempre stata sentita come centrale. La garanzia di sicurezza aumenta infatti il prestigio dell’area industriale in un territorio con delle complessità; presidiare la zona 24 ore su 24, controllare e registrare gli accessi, è un grande valore aggiunto per le aziende che decidono di investire qui.  Ad oggi siamo l’unica zona industriale di così grande estensione territoriale il cui accesso è completamente presidiato e controllato”.

Nel corso del 2022 il consorzio ha deciso di migliorare e rendere ancora più efficiente il servizio implementando un nuovo sistema integrato di automazioni e controllo accessi ed ha confermato FAAC come unico fornitore.

FAAC ha sviluppato l’intero progetto insieme al consorzio e all’istituto di Vigilanza “Il Notturno e ad ottobre scorso è entrato così in funzione il nuovo sistema di controllo accessi.

“Dobbiamo gestire ogni giorno il passaggio di 8.000-9.000 persone, che con i loro veicoli entrano ed escono anche più volte dall’area – prosegue l’avv. Denis Scarmozzino -. Il nostro obiettivo, che abbiamo raggiunto grazie all’implementazione del nuovo sistema FAAC, era facilitare e rendere sicuro l’accesso a visitatori e utenti abituali. Dipendenti e fornitori delle varie aziende accedono quindi tramite badge elettronico o lettura targa mentre ai visitatori occasionali, che in una giornata tipo sono oltre 400, forniamo un QR code.

Al momento la consegna del codice QR viene effettuata direttamente dal personale di vigilanza ai varchi di ingresso presidiati. A breve  l’invio dei QR Code avverrà  via web o whatsapp  in modo che i visitatori possano prenotarsi per tempo e gestirlo in autonomia”.

Il sistema di accesso all’area di Caivano è composto da 18 varchi veicolari. Ciascun varco è dotato di telecamera per la lettura targhe e di colonna veicolare ALL-in-ONE (con display e lettore di badge e di QR) ad altezza singola per le automobili o doppia per i mezzi pesanti. La chiusura del varco è gestita da barriere automatiche FAAC di tipo rapido. L’intero sistema è integrato all’interno della piattaforma di controllo accessi Keydom, la soluzione di FAAC che permette di gestire fino a 500.000 utenti e 4.096 varchi e di monitorare e memorizzare il flusso degli utenti e i transiti veicolari nelle differenti aree del plant.

“Abbiamo deciso di fare questo investimento significativo affinché sia duraturo nel tempo, garantisca la sicurezza che ci contraddistingue e ci permetta anche di monitorare come e quando avvengono gli accessi alla nostra area industriale – aggiunge il responsabile dell’ufficio legale del Consorzio –. In questo modo potremo prendere decisioni per meglio gestire i flussi, in caso di necessità”. 

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi