Industrie Cotto Possagno

Industrie Cotto Possagno nasce nel 1998 quando le più importanti fornaci di Possagno si uniscono per realizzare una della entità più importanti a livello nazionale per la produzione di laterizi da copertura.
Ad oggi Cotto Possagno è un marchio riconosciuto per la qualità dei suoi coppi e tegole.

Cotto Possagno non è solo sinonimo di coppi e tegole di qualità, nel corso degli ultimi anni ha introdotto rilevanti innovazioni che hanno ottenuto grandi riscontri e successi sia nei progetti immobiliari più innovativi sia in tutti in restauri di immobili di prestigio o sottoposti a vincolo.

La soluzione per il tetto di Cotto Possagno, infatti,  unisce la qualità di un coppo e di una tegola all’efficienza di un impianto fotovoltaico, mantenendo pressoché immutato l’aspetto estetico delle coperture in cotto che da secoli caratterizzano i paesaggi del nostro Paese. Tali sistemi assumono particolare interesse in caso di vincoli di natura storico/monumentale o paesaggistica particolarmente stringenti. Non solo un fotovoltaico, ma un sistema tetto ventilato con tutti i plus di una costruzione “a secco”.

L’evoluzione della tecnologia ha permesso di realizzare sistemi fotovoltaici in laterizio che integrano nel coppo o nella tegola un pannello in silicio monocristallino di colore rosso, che, una volta posato, risulta quasi invisibile all’occhio.

Inoltre, l’azienda può dare supporto alla progettazione e alla posa dell’intero sistema tetto, e anche del materiale elettrico fino alla gestione della pratica GSE lavorando su un pacchetto “chiavi in mano”, sollevando così il committente dalla gestione del cantiere.

I vantaggi sono numerosi: ad esempio non vengono modificate né alterate le proprietà di volano termico tipiche del cotto e neppure quelle dei canali di deflusso; la posa non necessita di vasche e/o staffe di fissaggio scongiurando tutti i problemi legati ad infiltrazioni e ponti termici. L’installazione di un diodo di by-pass rende il sistema esente da problemi creati per ombreggiamenti mobili o inattesi (alberi, camini, antenne, foglie, ecc.)