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Edilizia

Differenza tra portico, porticato e pergolato: guida completa

Differenza tra portico e porticato: scopri le caratteristiche architettoniche e funzionali di queste strutture, e come si distinguono dal pergolato.

Differenza tra portico, porticato e pergolato: guida completa
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Differenza tra portico, porticato e pergolato. Nonostante portico e porticato possano sembrare concetti simili in quanto entrambi svolgono la funzione di copertura per gli spazi esterni di un edificio, esistono differenze ben definite tra i due. Anche il pergolato, una struttura che si discosta maggiormente ma con un ruolo analogo, merita di essere menzionato.

  1. Caratteristiche del portico: struttura e dettagli
  2. Cosa si intende per porticato?
  3. Come distinguere portico e porticato
  4. La regolamentazione edilizia di portici e porticati
  5. Struttura del pergolato
  6. Sei un architetto? La tua professione richiede un aggiornamento continuo?

Differenza tra portico e porticato: scopri le caratteristiche architettoniche e funzionali di queste strutture, e come si distinguono dal pergolato.

Caratteristiche del portico: struttura e dettagli

Il portico è uno spazio coperto aperto su almeno un lato, spesso sostenuto da colonne o pilastri e adiacente all’edificio. Si distingue per la sua apertura verso l’esterno, garantendo un collegamento diretto con lo spazio esterno, pur mantenendo una protezione dagli agenti atmosferici. La sua funzione è spesso di pertinenza all’edificio principale, come specificato anche nell’Intesa del 2016 tra Stato e Regioni, dove viene definito come un elemento non autonomo ma complementare alla struttura principale. Nei contesti privati, il portico può anche essere chiuso, trasformandosi in un ambiente interno e contribuendo così ad aumentare la volumetria dell’edificio.

Cosa si intende per porticato?

Il porticato, pur condividendo diverse caratteristiche con il portico, è in genere di dimensioni più ampie e si sviluppa su lunghezze maggiori. Questo lo rende un’opera edilizia più estesa e complessa rispetto al portico, talvolta considerata autonoma dal punto di vista volumetrico e non più accessoria all’edificio principale. Le differenze architettoniche tra portico e porticato si notano, quindi, soprattutto nella dimensione e nella funzione: il porticato ha un impatto urbanistico rilevante, tanto da richiedere il permesso di costruire anche quando destinato a un uso stagionale.

Come distinguere portico e porticato

Schematicamente, il portico è una struttura coperta al piano terra di un edificio, generalmente sostenuta da colonne e aperta su un lato. Il porticato, invece, è una serie di portici, che può coprire un’area più vasta e spesso essere considerato uno spazio autonomo. Entrambi offrono protezione dagli agenti atmosferici, ma il porticato ha un carattere più strutturato e imponente, presente spesso nelle piazze o vie storiche italiane.

La regolamentazione edilizia di portici e porticati

Nel Regolamento Edilizio Tipo del 2016, portico e porticato sono definiti in maniera simile, contribuendo alla confusione che spesso si crea nell’uso dei due termini. Entrambi vengono descritti come elementi coperti al piano terreno, aperti su almeno uno o più lati e sostenuti da colonne o pilastri. Questa definizione generica ha reso difficile tracciare una linea netta tra le due soluzioni, soprattutto nell’uso comune.

Il pergolato: una struttura differente

Il pergolato si differenzia nettamente da portico e porticato, nonostante condivida con essi l’idea di coprire uno spazio esterno. A differenza delle altre strutture, il pergolato è caratterizzato da una copertura non fissa, spesso costituita da piante rampicanti o teli leggeri. È una struttura amovibile, priva di fondazioni e dal carattere decorativo. Rientra negli interventi di edilizia libera, come stabilito dal Decreto Ministeriale del 2018, che non richiede autorizzazioni specifiche se vengono rispettati determinati parametri. In caso contrario, come per portici e porticati, potrebbe essere necessario ottenere un permesso di costruzione.

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