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Le archistar che hanno cambiato lo skyline di Milano

Grandi personalità che hanno affiancato ai palazzi storici dei grattacieli di vetro e acciaio, dando vita a un nuovo skyline unico al mondo

Le archistar che hanno cambiato lo skyline di Milano
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Negli ultimi decenni Milano ha subito una metamorfosi architettonica straordinaria. Da città industriale con un centro storico ben definito, è diventata una sorta di parco giochi per i più grandi architetti del mondo. 

Queste grandi personalità hanno affiancato ai palazzi storici dei grattacieli di vetro e acciaio, dando vita a un nuovo skyline unico al mondo.

Questa rivoluzione ha avuto un forte impatto anche sul mercato immobiliare, rendendo sempre più allettanti gli attici di design. Oggi, infatti, la vendita attici a Milano propone non solo residenze di prestigio, ma vere opere d’arte progettate per offrire il massimo in termini di comfort, abitabilità e bellezza.

Gli architetti che hanno ridisegnato lo skyline

Uno dei momenti che ha dato uno slancio a questa evoluzione è stato probabilmente l’Expo 2015. In questa occasione abbiamo assistito alla riqualificazione di interi quartieri e alla creazione di spazi iconici come Porta Nuova e CityLife. 

Dietro questo lungo processo trasformativo ci sono firme prestigiose. Conosciamone alcune.

Gio Ponti e il Pirellone

Uno dei primi edifici a segnare il cambiamento della città è il cosiddetto Pirellone. Si tratta di un progetto di Giovanni Gio Ponti completato nel 1960, oggi sede del Consiglio regionale della Lombardia. 

Si tratta di un grattacelo che con suoi 127 metri d’altezza è stato per anni il simbolo della Milano moderna, preludendone la verticalità.

César Pelli e la Torre Unicredit 

L’architetto César Pelli ha mostrato la sua maestria con la Torre Unicredit. I suoi 231 metri ne fanno l’edificio più alto d’Italia e il fulcro del nuovo quartiere di Porta Nuova. 

Questa è una delle zone più ambite per chi cerca un attico di lusso con vista panoramica.

Zaha Hadid, Daniel Libeskind e CityLife

Chiunque ormai conosce CityLife. Questo progetto ha trasformato l’ex Fiera di Milano, grazie al lavoro di due grandi dell’architettura contemporanea: Zaha Hadid e Daniel Libeskind

Le loro residenze luxury hanno reinterpretato il concetto di abitare in città, grazie ad attici con terrazze spettacolari e soluzioni architettoniche innovative. Il tutto in un contesto esclusivo e circondato dal verde.

Stefano Boeri e il Bosco Verticale

Tra le grandi archistar c’è anche Stefano Boeri, che ha progettato uno degli edifici più iconici della città, conosciuto in tutto il mondo per la sua originalità: il Bosco Verticale

Le sue due torri, ricoperte da oltre 2.000 specie di alberi e piante, rappresentano un perfetto connubio tra architettura e sostenibilità. Vivere in un attico qui significa godere di un microclima naturale e di una vista impareggiabile su tutta Milano.

Il lusso ad alta quota: dove trovare gli attici delle archistar

L’evoluzione dello skyline di Milano ha cambiato inevitabilmente il concetto di residenza di lusso. Gli attici, più che abitazioni, diventano vere e proprie esperienze abitative, grazie a panorami esclusivi, materiali pregiati, domotica avanzata e terrazze pazzesche.

Le zone più ambite per chi cerca un attico di lusso a Milano sono proprio quelle che ospitano le architetture più iconiche: Porta Nuova, CityLife, Brera e Magenta. Qui, non si trovano solo residenze prestigiose, ma veri e propri capolavori di design, in cui la bellezza e l’innovazione hanno gettato le basi di un nuovo modo di abitare.

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