Muratura o cartongesso: la scelta che incide davvero su costi, tempi e prestazioni delle pareti interne
Muratura o cartongesso? Analisi tecnica su prestazioni, costi, tempi di cantiere e flessibilità delle pareti interne per scegliere la soluzione più adatta alla ristrutturazione.

Prima ancora di entrare nel merito delle singole soluzioni, è utile chiarire un punto: la scelta tra muratura e cartongesso non è mai puramente teorica. Incide sulla qualità dell’intervento, sull’organizzazione del cantiere e sulla possibilità di adattare gli spazi nel tempo. È una valutazione che riguarda aspetti tecnici, economici e funzionali e che, soprattutto negli interventi di ristrutturazione, va affrontata con un approccio concreto, legato alle reali condizioni dell’edificio e agli obiettivi del progetto.
Muratura o cartongesso? Analisi tecnica su prestazioni, costi, tempi di cantiere e flessibilità delle pareti interne per scegliere la soluzione più adatta alla ristrutturazione.
Quando si interviene sulla distribuzione interna di un’abitazione, la scelta del materiale per le nuove pareti incide in modo diretto su costi, tempi e risultati finali. Non è una decisione che può essere affrontata in modo astratto: entrano in gioco la funzione degli ambienti, le caratteristiche dell’edificio, le condizioni strutturali e, non ultimo, il margine di flessibilità richiesto nel tempo. Il confronto più frequente resta quello tra muratura tradizionale e cartongesso, due soluzioni molto diverse per logica costruttiva e prestazioni.
Caratteristiche delle pareti in muratura
Le pareti in muratura garantiscono, prima di tutto, capacità strutturale. Possono sostenere carichi, accogliere elementi pensili importanti e offrire una resistenza agli urti elevata. Dal punto di vista prestazionale, la muratura assicura anche un buon livello di isolamento, sia termico che acustico, soprattutto se realizzata con materiali adeguati e corretti spessori. Si tratta di una soluzione solida, pensata per interventi definitivi e per ambienti dove la robustezza è un requisito imprescindibile.
Limiti della muratura
Queste caratteristiche hanno però un prezzo operativo. La muratura comporta lavorazioni più lunghe, maggiore impiego di materiali, cantieri più invasivi e tempi di asciugatura da rispettare. È una soluzione pesante, poco flessibile e difficilmente modificabile in un secondo momento. Una volta realizzata, una parete in muratura vincola la distribuzione degli spazi: eventuali cambiamenti successivi richiedono demolizioni, smaltimento delle macerie e nuovi costi.
Quando scegliere il cartongesso?
Il cartongesso risponde a esigenze diverse. La sua diffusione è legata alla leggerezza, alla rapidità di posa e alla possibilità di intervenire sugli spazi senza operazioni strutturali invasive. Le lastre sono maneggevoli, il montaggio è a secco e i tempi di realizzazione sono contenuti. Questo rende il cartongesso particolarmente adatto negli interventi di ristrutturazione interna, dove spesso è necessario lavorare su ambienti già abitati.
Dal punto di vista tecnico, il cartongesso presenta però limiti noti. La capacità portante è ridotta, la resistenza meccanica inferiore rispetto alla muratura e l’isolamento di base non può essere paragonato a quello di una parete tradizionale senza specifici accorgimenti. In ambienti soggetti a urti frequenti o dove sono richieste prestazioni strutturali elevate, il cartongesso deve essere progettato con attenzione, prevedendo rinforzi e soluzioni dedicate.
Il suo impiego risulta invece efficace per pareti divisorie, cabine armadio, controsoffitti e redistribuzioni degli spazi che non svolgono funzioni portanti. In questi casi, il vantaggio principale è operativo: interventi rapidi, cantieri puliti e maggiore possibilità di modificare gli ambienti nel tempo, senza compromettere la struttura dell’edificio.
Un elemento spesso determinante riguarda i trattamenti applicabili al cartongesso. Le lastre possono essere idrorepellenti per ambienti umidi, ignifughe per aumentare la resistenza al fuoco, oppure integrate con isolanti termoacustici inseriti nelle intercapedini. Queste soluzioni consentono di migliorare sensibilmente le prestazioni, ampliando il campo di utilizzo del materiale e riducendone i limiti iniziali.
Muratura e cartongesso: differenze economiche
Sul piano economico, la differenza è significativa. Il cartongesso presenta costi medi compresi tra 20 e 35 euro al metro quadrato, mentre una parete in muratura può arrivare a 37–45 euro al metro quadrato, a cui vanno aggiunti i costi di manodopera, malte, intonaci e tempi di lavorazione più lunghi. Il risparmio non riguarda solo il materiale, ma l’intero ciclo di realizzazione dell’opera.
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