Regione Piemonte vs Massimiliano Fuksas: sentenza fissata per giugno
La regione Piemonte “chiede” all’archistar Massimiliano Fuksas 14 milioni di euro dovuti sembra “per errori di progettazione" e per "una diversa interpretazione della parcella”.
La Regione Piemonte annuncia ufficialmente attraverso il suo sito internet di essersi rivolta al Tribunale per vedersi riconoscere da Massimiliano Fuksas, progettista del nuovo grattacielo che ospiterà gli uffici dell’ente, 14 milioni di euro dovuti “per errori di progettazione” e per “una diversa interpretazione della parcella” di 20 milioni presentata dalla stessa archistar.
La citazione in tribunale nei confronti del noto architetto italiano Massimiliano Fuksas, è stata decisa a fronte di quella presentata in precedenza dallo stesso Fuksas, che ha chiesto al Tribunale di vedersi riconoscere circa quattro milioni. Un’udienza per cercare di dirimere l’annosa questione è già fissata per il mese di giugno.
“Non c’è da parte nostra alcuna intenzione di trascinare la polemica” rimarcano il presidente della regione Piemonte Chiamparino e il vicepresidente Reschigna “ma Massimiliano Fuksas chiedeva ulteriori pagamenti, ed è chiaro che la Regione Piemonte dovesse difendersi”
“La questione a questo punto non può chiudersi con una stretta di mano” affermano i due rappresentanti regionali “riconosciamo il valore professionale di Fuksas, e ci auguriamo che il giudice stabilisca che lui non ha diritto ai quattro milioni, ma che non deve neppure sborsarne 14 alla Regione. Però lo deve dire un giudice. Il nostro primo dovere è tutelare gli interessi patrimoniali dell’ente che amministriamo, non vogliamo un domani essere chiamati a risponderne dalla Corte dei Conti, per danno erariale”.
Il nuovo grattacielo della regione Piemonte
Il grattacielo della Regione Piemonte progettato da Massimiliano Fuksas, è concepito come edificio amministrativo per gli uffici della giunta regionale, quindi non facilmente riconvertibile ad altre destinazioni.
I lavori di costruzione sono iniziati il 30 novembre 2011 e ad oggi non sono ancora terminati pur essendo stati presentati pubblicamente alla giunta regionale il 22 novembre 2007.