Aniem Piemonte: codice degli appalti è solo un buon inizio
Legalità semplificazione e meritocrazia: sono gli elementi cardine per riformare il settore delle costruzioni per Aniem Piemonte, alla luce del correttivo del nuovo Codice degli Appalti.
Intervenuto al convegno promosso da FederCasa &rsqb. Nuovo Codice degli Appalti: il decreto correttivo 2017 e organizzato da ATC, ad un mese dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Presidente di Aniem Piemonte Marco Razzetti, ha evidenziato luci ed ombre del decreto correttivo del nuovo codice dei contratti pubblici, nel confronto Stefano Esposito della Commissione lavori Pubblici al Senato della Repubblica, del magistrato della Corte dei Conti Francesco Lombardo, di Adriano Leli Direttore Acquisti Scr Piemonte, moderati dalla giornalista Maria Chiara Voci.
“Sui temi della legalità della semplificazione ha sottolineato il presidente Razzetti;sono stati fatti molti passi in avanti e ci sono risposte positive da parte delle aziende, mentre sulla meritocrazia bisogna fare molto di pi. In questo senso il codice appalti pone buoni spunti”.
Il ranking delle imprese negli ultimi cinque anni è considerato un buon elemento, ma va ripensato alla luce della crisi economica, che pone tempi di longevità aziendale che vanno in altre direzioni. Dunque non può essere; l’unico termine di giudizio per accesso ad un appalto.
I costruttori chiedono una maggiore stabilità nelle regole in modo da potersi adeguare senza il timore di vederle modificare dopo poco tempo. “Le aziende di dimensioni piccole e medie, evidenzia il Presidente Razzetti, stanno facendo uno sforzo importante per rispettare le nuove normative, ma le risorse che hanno a disposizione non sono molto grandi. Una maggiore stabilità favorirebbe la concentrazione di queste risorse, economiche e umane, verso una direzione certa e adesione alle regole pi profonda e rapida.”
Accanto alla credibilità delle imprese e al rispetto delle norme, Aniem Piemonte ritiene sia fondamentale avere anche un sistema facilmente accessibile e trasparente di monitoraggio delle gare, dal bando, all’assegnazione, fino allo svolgimento del lavoro. Ultimo tema toccato dal Presidente Razzetti il contributo pubblico, che è andato contraendosi negli anni, ma che può essere rivisto pensando a formule di partenariato con il privato soprattutto per le proposte costruttive pi innovative. “Pensando al social housing, sottolinea Razzetti ; si stanno sperimentando forme di partecipazione dei privati interessanti, che premiamo i progetti con alte performance costruttive e rispondono efficacemente alle dinamiche sociali contemporanee, superando completamente i vecchi concetti di edilizia sociale.“