mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Urbanistica

Aniem Piemonte partecipa a Gangcity Housing

Aniem Piemonte partecipa a Gangcity Housing, il Convegno sul Welfare Urbano e Wellbeing Collettivo.

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Aniem Piemonte partecipa a Gangcity Housing, il Convegno sul Welfare Urbano e Wellbeing Collettivo.L’evento si volgerà oggi a Torino dalle ore 14.00 alle ore 18.00 presso il Circolo dei Lettori, salone centrale, in Via Bogino, 9.

La giornata è organizzata da Gangcity, progetto culturale e scientifico del DIST Politecnico e Università di Torino curata da Fabio Armao, in occasione del Salone del Libro di Torino e affronta grazie alla presentazione del Libro di Giordana Ferri: “Starting Up Communites – Un design-Kit per l’abitare collettivo”, il tema della residenza sociale in Italia e del problematico uso degli spazi comuni pubblici e privati.

I temi affrontati propongono unaa drammatica emergenza mai risolta anche se da circa dieci anni l’Housing Sociale sia tornato al centro delle politiche abitative in Italia. L’incremento del numero di alloggi connesso ai processi di rigenerazione urbana, avviati soprattutto nelle grandi città, non è stato mai tanto cospicuo da colmare la diffusa richiesta di edilizia residenziale pubblica, che ha visto negli anni un allargamento delle fasce deboli, includendo a famiglie a basso reddito o mono-genitore, anziani, studenti, giovani coppie, immigrati, lavoratori fuori sede.

Questo fattore ha provocato un disagio crescente, connesso dalla difficoltà di assegnazione degli alloggi in consegna che spesso è stato ad appannaggio di traffici illeciti i quali vanno a gestire un mercato parallelo delle assegnazioni abusive di case a famiglie bisognose di un alloggio. Queste abitazioni, peraltro, sono prive dei requisiti richiesti per accedervi. Un problema di gestione molto grave, al quale si aggiunge la mancanza di presidi per la sicurezza degli spazi pubblici, luoghi privilegiati di permanenza di gang giovanili e criminalità organizzata e dell’assenza di facilitatori dei rapporti tra inquilini per educare al rispetto degli spazi comuni, come bene condiviso da valorizzare più che da vandalizzare e demolire.

Tutto questo porta ad una condizione di grande disagio una progressiva obsolenza degli spazi comuni e privati. Da qui la necessità di operare per un recupero dei luoghi degradati e irrisolti, ripristinando condizioni di vivibilità tipiche dell’abitare collettivo. In tal modo si cerca di rimodulare gli spazi e l’uso degli stessi grazie anche a figure professionali che abbiano chiare le richieste di collaborazione fattuale per una rinnovata cultura dell’abitabilità in contesti di disagio. Queste figure professionali, sono gestori “super partes” che hanno il compito di accrescere la fruizione e la sicurezza degli spazi pubblici annessi agli edifici abitativi attivando una attenta e mirata regia atta a migliorare le relazioni sociali e il clima di benessere collettivo. Soggetti capaci di trasformare aree urbane marginali in incubatori di creatività e centri di innovazione aperti alla sfida del digitale come elemento cardine per la rigenerazione delle pratiche culturali, in collaborazione sinergica con associazioni locali e di volontariato e con aziende attive nella responsabilità sociale. Sono gli operatori del terzo settore, fondamentali, quindi, nell’ insieme dei protagonisti presenti sulla scena dell’housing sociale assieme a istituzioni politiche, giudiziarie e associative, investitori, costruttori e progettisti. Un mix fondamentale al fine di elevare i livelli di qualità della vita, con percorsi di coscienza fra gli abitanti e di condivisione di servizi comuni e di avviamento solidale.

 

Il convegno, quindi, ha la finalità di promuovere un confronto tra studiosi, intellettuali e rappresentanti delle istituzioni e del mercato immobiliare, imprenditori e costruttori coinvolti in azioni pilota che hanno prodotto esiti positivi e nuove forme di rilancio dell’abitabilità e della qualità della vita con nuove forme di aggregazione sociale e familiare. Una nuova forma creativa degli spazi comuni pubblici e privati valorizzati da una varia rete di servizi e arre verdi di ampio respiro.

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