Aprile 2019, in arrivo la settima Run. Mosaico Italia: Raccontare il futuro
Si terrà dal 3 al 6 aprile 2019, a Riva del Garda, la settima Rassegna urbanistica nazionale (Run) dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Si terrà dal 3 al 6 aprile 2019, a Riva del Garda, la settima Rassegna urbanistica nazionale (Run) dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Il titolo della settima Run ne riassume gli obiettivi e gli intenti: “Mosaico Italia: raccontare il futuro” è un modo di leggere i tanti cambiamenti attraverso le sperimentazioni in corso, nei diversi territori italiani, fra strategie nazionali e agende locali, progetti, programmi straordinari, piani di nuova generazione, pianificazione territoriale e urbanistica ordinaria dei vari livelli di governo del territorio.
Da oggi è online il sito web dedicato www.inucongressorun2019.com attraverso cui potranno manifestare il proprio interesse ed iscriversi gli enti pubblici, i privati, le associazioni, preparandosi così a partecipare all’esposizione che verrà allestita in un duplice formato, al Centro Congressi di Riva del Garda e nella modalità della gallery online, e affiancata da una serie di seminari paralleli di discussione e approfondimento (4 aprile), da un convegno internazionale sulla montagna (3 aprile) e dai lavori del trentesimo Congresso e dell’assemblea dei soci dell’Inu (5 e 6 aprile).
Quattro le direttrici tematiche che costituiranno la trama dell’esposizione e della discussione: l’Italia fragile, l’Italia policentrica, l’Italia delle reti e l’Italia che si rigenera, quattro visuali per raccontare il futuro caratterizzato da un inarrestabile urbanesimo delle popolazioni, quattro strati narrativi che rappresentano pratiche innovative, sperimentazioni, inerzie, ovvero piani che avanzano e progetti di una società in profonda mutazione.
La Rassegna urbanistica nazionale sarà inaugurata il 15 marzo dalla Run digitale: materiale e iniziative sulla Run presentati quotidianamente, il cui lancio coinciderà con quello della gallery online, un’opportunità che facilita e asseconda il ricorso alla nuove tecnologie e ai nuovi modi di raccontare, spesso più efficaci nel dare conto di una società e di un panorama di progettualità in continuo mutamento.