Architetti e costruttori napoletani insieme per il riuso urbano
La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, e' un obiettivo prioritario per i prossimi anni
La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, e’ un obiettivo prioritario per i prossimi anni, cui dovranno convergere interventi legislativi, programmi e risorse adeguate, modelli operativi e contributi scientifici e disciplinari.
In tale contesto e’ quanto mai necessario un dialogo tra il mondo dell’Architettura, quello assai vicino dell’Ingegneria strutturale e le Istituzioni che insistono sul territorio, per far sì che la messa in sicurezza di un edificio non sia realizzata a discapito dei valori che lo connotano e della storia che esso trasmette. A partire dal centro storico di Napoli che presenta un elevato grado di vulnerabilità sismica, a cui si associa una diffusa condizione di degrado e vetustà, dovuta innanzitutto ad una mancata manutenzione. Una difficile sfida che, se ben colta, aiuterà a trasmettere alle generazioni future un patrimonio costruito sicuro, identitario, ma anche arricchito di nuovi significati e nuove capacità attrattive.
Per discutere di scenari e prospettive per l’avvio concreto di politiche volte alla rigenerazione urbana intesa come nuova frontiera e paradigma per il nostro territorio, l’Ordine degli della Provincia di Napoli e Provincia e l’Acen – Associazione Costruttori Edili di Napoli – in collaborazione con la Fondazione Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia, il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio hanno organizzato il convegno ‘l’architetto e il patrimonio costruito. _Restauro _ Rigenerazione’”.