Architetti quanti crediti formativi? Guida alla formazione per il triennio formativo 2020-2022.
Breve guida per architetti: quanti crediti formativi deve ottenere un architetto nel corso del triennio formativo 2020-2022?
Architetti, quanti crediti formativi devono acquisire nel corso del triennio formativo 2020-2022? La domanda è tra quelle che ci vengono rivolte più spesso. La rivoluzione della formazione ha “costretto” tutti gli architetti iscritti all’ordine a doversi rapportare con la tematica della formazione e a prendere confidenza con termini quali crediti formativi, triennio formativo, cfp… e cosi via.
Indice!
Breve guida per architetti: quanti crediti formativi deve ottenere un architetto nel corso del triennio formativo 2020-2022?
Il primo gennaio 2020 ha avuto inizio il terzo triennio formativo architetti. Il triennio interesserà gli anni 2020-2021-2022 e si caratterizza, anche, per l’aggiornamento delle linee guida del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C.
Quali sono le principali novità introdotte dalle linee guida per il terzo triennio formativo?
La formazione professionale architetti, in questo terzo triennio formativo, registra alcune importanti novità. Le linee guida del CNAPPC hanno modificato profondamente il tema di diversi importanti articoli. Le novità principali sono comunque l’eliminazione dall’articolo 4 della possibilità, nel caso di re-iscrizione dopo 5 anni, di usufruire delle stesse regole della nuova iscrizione; l’eliminazione dell’esclusione delle commissioni parcelle dalle commissioni la cui attività può essere oggetto di richiesta di accreditamento (art 5.4); l’inserimento nero su bianco agli articoli 5.4 e 6.7 dei c.f.p. per la partecipazione ai concorsi di progettazione e per la partecipazione come membro di giuria di concorsi di progettazione se nominati dagli Ordini e per quanto riguarda l’articolo 7, l’inserimento di alcuni esempi sulle casistiche di esonero legate al NON esercizio della professione.
Architetti, quanti crediti formativi ogni triennio?
Le linee guide prevedono che gli architetti acquisiscano nel corso di ogni triennio formativo (la scadenza del triennio formativo vigente è il 31 dicembre 2022) un numero di CFP pari a 60. Di questi sessanta crediti, almeno 12 devono risultare acquisiti da attività e corsi di formazione legati alla deontologia delle discipline ordinistiche.
Quanti crediti formativi deve acquisire, ogni anno, un architetto?
Le linee guida non prevedono nessuna quota minima di crediti formativi che devono essere acquisiti nel corso di ciascun anno del triennio.
Il consiglio che Unione Architetti si sente di rivolgervi però, è quello di programmare un piano di studi triennale costante e ben proporzionato. I CFP architetti che, nel corso del triennio formativo, verranno accumulati in eccesso potranno essere accantonati in vista del successivo triennio, fino a un massimo di 20 crediti formativi.
Sei rimasto indietro con la formazione professionale continua e devi recuperare i Crediti Formativi Professionali necessari a non incorrere in un procedimento disciplinare?
Come possono essere acquisiti i CFP previsti dal piano formativo 2020-2022?
L’obbligo dell’aggiornamento professionale continuo può essere soddisfatto certificando la frequenza e/o il superamento di corsi frontali, corsi di formazione a distanza (FAD), incontri, professionali, workshop, conferenze (sia frontali che in modalità digitale). Attenzione però, perché per poter essere validi ai fini del riconoscimento dei CFP, le attività e i corsi sopraindicati devono tutti essere accreditati presso il CNAPPC.
Un’altra modalità, molto in voga, è quella di acquisire i CFP attraverso un autocertificazione crediti formativi. La partecipazione a eventi formativi in qualità di relatori, esercitazioni e mobilitazioni di Protezione Civile, master, ricerche, scuole di specializzazione e ulteriori lauree, può essere autocertificata ai fini dell’ottenimento dei CFP.
Per ultimo, riportiamo la possibilità di recuperare CFP anche attraverso le “cosiddette” altre attività riconoscibili con il limite complessivo massimo di 15 crediti nel triennio. La partecipazione attiva di iscritti a gruppi di lavoro e commissioni di studio promosse dagli Ordini territoriali, le attività particolari come la partecipazione alle mostre e fiere professionali, la pubblicazione di monografie, articoli e saggi scientifici o di natura tecnico-professionale, i viaggi di studio promossi dagli Ordini e dalle Federazioni di Ordini o da altri soggetti accreditati dal CNAPPC, la partecipazione ai consigli di disciplina e la partecipazione a concorsi di progettazione sono tutte occasioni per acquisire, nel limite dei 15 CFP, i crediti formativi obbligatori.