Architetto VS Designer: esplora le differenze e le attività delle due professioni
Guida completa Architetto VS Designer: competenze professionali, ambiti di lavoro e percorsi di formazione.
Architetto VS Designer è una domanda che si pongono in molti. Le due professioni sono chiaramente distinte e con ambiti di applicazione ben definiti, eppure tra le competenze professionali di un architetto (d’interni) e le competenze professionali di un designer esiste una sottile zona d’ombra dove le skill si sovrappongono ed è proprio qui che nascono i problemi e (spesso) le polemiche.
Guida completa Architetto VS Designer: competenze professionali, ambiti di lavoro e percorsi di formazione.
Indice:
“Devo fare dei lavori all’interno del mio appartamento. Devo contattare un architetto o un Designer?” La domanda è molto più frequente di quanto possiamo immaginare. A volte la risposta è molto chiara, altre volte invece ci ritroviamo in una zona grigia dove la risposta non è cosi semplice.
Architetto VS Designer!
Per aiutare la comprensione possiamo suddividere le competenze in tre macro aree. In generale un architetto trova occupazione quando il lavoro riguarda l’involucro esterno dell’edificio (pareti esterne, tetto … ) oppure quando le sue competenze sono richieste per la progettazione degli spazi interni di un edificio (numero e tipologia dei vani, disposizione di muri portanti e colonne, archi, progettazione dell’illuminazione … ); un designer opera invece per lo più nella progettazione delle finiture interne, nella scelta e nella disposizione dei complementi d’arredo, degli infissi interni, nella scelta dei tessuti e del colore. Tutto ciò che si trova in mezzo a queste due definizioni, ed è davvero tantissima roba, potrebbe essere fatto sia da un architetto sia da un designer.
Architetto d’interni: cosa fa?
L’architettura d’interni si concentra sugli spazi interni di un edificio e sulla sua funzionalità per l’occupazione umana. L’architettura d’interni fonde arte e scienza per creare, restaurare o riadattare l’interno di un immobile e renderlo il più funzionale possibile. Rientra tra i compiti di un architetto anche la riconversione degli spazi interni di un edificio, o il suo riuso.
Un architetto specializzato in interni lavora e viene coinvolto nella costruzione o ricostruzione di ambienti interni, e spesso viene chiamato per modificare l’effettiva struttura dell’abitazione. Per svolgere il loro lavoro devono prendere in considerazione la struttura dell’edificio e le normative, l’obiettivo è quello di creare uno spazio abitativo (o di lavoro) sicuro e abitabile.
Per diventare e potersi fregiare del titolo di architetto per interni è necessario superare un percorso di studi accademico, laurearsi in architettura, svolgere un tirocinio e superare un esame di stato. L’architetto d’interni è infatti un escogitare a tutti gli effetti e come tale ha le stesse competenze di base dei colleghi che decidono di specializzarsi nella progettazione delle strutture esterne degli edifici.
La differenza più importante tra architetto e designer è che tutti gli architetti devono avere una laurea per potersi definire architetti e per esercitare la professione, mentre per quanto riguarda la professione del designer non esiste una laurea specifica. Per poter lavorare in questo campo la laurea non è indispensabile ed è possibile trovare lavoro con un corso di formazione specializzato in design.
Designer. Chi sono e cosa progettano?
Il design degli interni, rispetto all’architettura, è più una questione di estetica che di calcoli e progettazioni strutturali. Il designer è un professionista che opera tra l’architettura e la pianificazione dello spazio, e che realizza progetti esteticamente gradevoli per interni domestici e aziende. O almeno, questa è la definizione che per anni ha caratterizzata la figura del designer.
Oggi, dobbiamo essere sinceri, la figura del designer si è evoluta e sempre più interior designer hanno acquisto competenze tecniche. Sempre più designer arrivano a questa specializzazione dopo un percorso di studi in architettura e con un nuovo metodo di lavoro, caratteristiche che gli portano a gestire professionalmente anche le problematiche relative alle strutture architettoniche.
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