Architettura biofilica. Tutti i vantaggi della biofilia nella progettazione di case e uffici
Architettura biofilica. Come progettare case e palazzi secondo i principi e le linee guida della biofilia.
Quale futuro vivranno i nostri figli grazie all’architettura biofilica? Ma andiamo con ordine e cerchiamo di descrivere che cosa sia la biofilia. La biofilia può essere definita come l’istinto umano, innato, di connettersi con la natura e con gli altri esseri viventi. Il termine deriva dalle parole greche per “vita” e “amore o affetto”; rendendo la sua traduzione letterale “amore per la vita”.
Questi concetti di amore e di natura sono fondamentali per la progettazione e l’architettura biofiliaca. La biofilia in architettura è una tendenza progettuale che utilizza materiali, modelli e design naturali per mantenere una connessione con la natura all’interno dell’ambiente costruito.
Architettura biofiliaca: un mix tra progettazione tecnica e filosofia.
Diciamolo subito. La biofilia è più di una semplice filosofia. Recenti studi hanno dimostrato che il design biofilico supporta la funzione cognitiva, la salute fisica e il benessere psicologico delle persone che abitano e frequentano determinati spazi immobiliari.
Architettura biofilica. Quali sono i capisaldi di una progettazione biofriendly?
Progettare secondo schemi biofiliaci significa rispettare tutto ciò che è bio e favorire le connessione tra umani e natura. Semplificando possiamo indicare tre punti attorno al quale strutturare una progettazione bio.
- Natura nello spazio. La presenza diretta della natura all’interno di uno spazio chiuso è un principio cardine della biofilia. Piante, animali, acqua, brezza naturale, profumi, luci, ombre e altri elementi naturali sono perfetti per favorire le connessioni positive naturali.
- Materiali naturali. La presenza all’interno di case e uffici di materiali naturali, di motivi, design, oggetti, colori e forme tipiche della natura aiuta a vivere meglio e a lavorare con maggiore produttività
- Disegnare gli spazi interni secondo natura. Incorporare elementi spaziali comunemente presenti in natura come ampie vedute verso l’esterno (le grandi vetrate che danno su giardini e parchi sono un esempio classico), o progettare le stanze come se fossero delle aree dedicate al rifugio sensoriale (stanze tranquille e buie, simile alle grotte) è un piccolo trucco che aiuta a progettare una casa che possa rispettare, almeno in parte, gli standard della biofilia.