venerdì, Dicembre 27, 2024
0 Carrello
Edilizia

Architettura che coniuga efficienza e design: le facciate ventilate con Isotec Parete

Architettura che coniuga efficienza e design: le facciate ventilate con Isotec Parete. L’efficienza energetica dell’involucro è stato uno dei driver del progetto, curata nei minimi dettagli, tecnici ed estetici.

Architettura che coniuga efficienza e design: le facciate ventilate con Isotec Parete
1.33KVisite
  • Tipologia: edificio residenziale monofamiliare
  • Intervento: isolamento ventilato delle facciate
  • Ubicazione: Castelfranco Veneto (TV) 
  • Progettazione e direzione lavori: Arch. Enrico Gobbo – Rubano (PD)
  • Impresa costruttrice fabbricato: Costruzioni Edili Tessaro S.r.l. – Vedelago (TV)
  • Impresa esecutrice facciata ventilata: Edilcolor San Marco S.r.l. – Castelfranco Veneto (TV)
  • Isolamento facciata: Isotec Parete di Brianza Plastica – spessore 12 mm, passo 602 mm
  • Rivestimento facciata ventilata: Lastre in grès 120×60 mm

La ricerca formale alla base delle scelte architettoniche della villa di nuova costruzione, ubicata nel comune di Castelfranco Veneto, ha seguito il principio della linearità, con giochi geometrici di intersezioni e sovrapposizioni di volumi.

Per l’isolamento del piano superiore è stata scelta la soluzione ventilata realizzata con il sistema Isotec Parete di Brianza Plastica. “Avevo già impiegato Isotec Parete su altri progetti, apprezzandone le prestazioni e la versatilità” spiega l’arch. Enrico Gobbo che ha curato sia il progetto architettonico dell’opera, che il progetto esecutivo delle facciate.

Il risultato finale è un’opera elegante, moderna, ricercata, confortevole e poco energivora, classificata in classe energetica A4.

Volumi dinamici per un design innovativo.

La ricerca formale alla base delle scelte architettoniche della villa di nuova costruzione, ubicata nel comune di Castelfranco Veneto, ha seguito il principio della linearità, con giochi geometrici d’intersezioni e sovrapposizioni di volumi. L’edificio di due piani fuori terra segue uno sviluppo in orizzontale. Tale andamento è sottolineato dalla netta demarcazione cromatica e materica delle facciate, finite con intonachino latteo al piano terra e ceramica scura ad avvolgere il volume superiore, il quale si protende con un marcato aggetto sopra l’ingresso principale, sovrastandolo e proteggendolo. Le forme mantengono una pulizia estrema, con le aperture a disegnare un’ordinata scansione geometrica, con la discrezione e l’originalità di svasamenti obliqui, che ne ingentiliscono i tratti puri.

L’efficienza energetica dell’involucro è stato uno dei driver del progetto, curata nei minimi dettagli, tecnici ed estetici. Le dicotomie e i contrasti incalzano la narrazione architettonica di questa opera: l’opacità e la lucidità, il colore candido dell’intonachino e la tonalità scura del gres e ancora i richiami e le opposizioni, alto e basso, liscio e texturizzato, giorno e notte. Come due parallelepipedi che si incastrano, i due piani sono fortemente caratterizzati, distinguendosi ma anche dialogando insieme, per creare un involucro d’impatto, ma anche coerente e armonioso. Il piano terra che ospita la zona giorno è stato isolato termicamente con un sistema a cappotto in lana minerale, mentre per il piano superiore è stata scelta la soluzione ventilata realizzata con il sistema composito Isotec Parete di Brianza Plastica. Il poliuretano espanso rigido di cui è fatto il pannello isolante si caratterizza per capacità isolanti eccellenti, proprietà che ha permesso di contenere il più possibile lo spessore del pacchetto che, comprendendo anche ventilazione e rivestimento, doveva raccordarsi al cappotto sottostante.

L’efficienza energetica e la versatilità di impiego

Avevo già impiegato Isotec Parete su altri progetti, apprezzandone le prestazioni e la versatilità” spiega l’arch. Enrico Gobbo che ha curato sia il progetto architettonico dell’opera, che il progetto esecutivo delle facciate. “La definizione dei dettagli della facciata ventilata, come il trattamento e il raccordo delle particolari aperture, è avvenuta in sinergia con l’impresa Edilcolor San Marco, che ha posato Il sistema Isotec Parete in questo cantiere per la prima volta”. Isotec Parete si è fatto apprezzare per la semplicità di installazione: veloce da posare sulle superfici continue, ma anche versatile nella realizzazione di particolari dettagli come gli imbotti con la ceramica a risvoltare.  

Isotec Parete è un sistema composito formato da un’anima isolante in poliuretano rivestita con lamina di alluminio goffrato e dotato di un correntino metallico integrato in fabbrica, funzionale al supporto di qualsiasi tipo di rivestimento per facciata, che sia leggero o pesante. Il vantaggio di una soluzione prefabbricata è proprio quella di semplificare la posa, poiché con la posa di un solo prodotto si realizza lo strato coibente, la sottostruttura metallica per il sostegno dello schermo avanzato e la camera di ventilazione, che avvantaggia il comportamento termico della facciata.

I vantaggi della posa a secco

Isotec Parete si posa completamente a secco mediante tasselli che lo vincolano al supporto portante e a sua volta sostiene il rivestimento, fissato al correntino metallico mediante ganci, staffe o similari fissaggi. In questo caso la ceramica è stata ancorata alla sottostruttura mediante ganci a vista, scelti nel colore grigio scuro per mimetizzarsi con il rivestimento. Per la migliore resa estetica è stata scelta la versione di Isotec Parete con correntino nero, in modo da assicurare l’effetto di invisibilità sotto le fughe. Il sistema Isotec Parete, dimensionato nel passo 602 mm, è stato posato in verticale, con andamento opposto al formato orizzontale del grès, posato a giunti continui.

Il risultato finale è un’opera elegante, moderna, ricercata, confortevole e poco energivora, classificata in classe energetica A4.

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi