Basta con le grandi navi a Venezia
Quello che è accaduto nei giorni scorsi a Venezia è la dimostrazione che il rischio di incidenti per le grandi navi a Venezia esiste ed è concreto.
Quello che è accaduto nei giorni scorsi a Venezia dove la nave da crociera MSC “Opera” ha urtato la banchina all’altezza di San Basilio e contestualmente ha avuto una collisione con un battello fluviale è la dimostrazione lampante che il rischio di incidenti per le grandi navi a Venezia esiste ed è estremamente concreto.
Per fortuna quello accaduto alla nave MSC è stato un incidente senza gravi conseguenze ma rappresenta un importante campanello d’allarme che sarebbe folle non ascoltare per mettere in atto le scelte necessarie a mettere in sicurezza Venezia che è u patrimonio italiano e dell’umanità. Quella protagonista della collisione, avvenuta proprio durante la Festa della Sensa, ossia la festa del matrimonio con il mare, era una nave da ben 65 mila tonnellate di stazza lorda. Cosa sarebbe accaduto se l’incidente fosse avvenuto 500 metri prima, ovvero nei pressi di San Giorgio? A 15 anni da decreto interministeriale che per proteggere la Città e la Laguna di Venezia introduceva il divieto di transito alle navi di oltre 40.000 tonnellate ci troviamo a commentare un incidente con una nave da 65.000 tonnellate mentre continuano ad essere tollerate anche navi da 96.000 tonnellate.
È arrivato il momento di fare delle scelte per mettere in sicurezza Venezia da incidenti che, come abbiamo visto oggi, possono succedere, con conseguenze ben più gravi sia per le persone che per l’ambiente.
Per questa ragione il WWF chiede da subito che le grandi vadano via da Venezia, che le piccole si fermino a Porto Marghera passando dalla bocca di porto di Malamocco e Vittorio Emanuele mentre le navi medio grandi dovranno approdare direttamente a Porto Marghera purché queste possano arrivarci senza interventi sul cosiddetto canale petroli che ne consente l’accesso visto che se si intervenisse sul canale si rischierebbe di aumentare l’effetto acqua alta. Per quelle grandissime, invece, l’unica soluzione possibile è Trieste. Qualunque siano le scelte è ormai evidente che le grandi navi devono essere portate fuori laguna.