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Urbanistica

Bluprint: il regalo di Renzo Piano alla sua Genova

Non possiamo che plaudire alla sollecitazione dell’architetto Renzo Piano affinché, per la realizzazione del “Blueprint” si faccia ricorso ai concorsi di progettazione

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“Non possiamo che plaudire alla sollecitazione dell’architetto Renzo Piano affinché, per la realizzazione del “Blueprint”, l’idea di  progetto per la nuova Darsena del Porto Antico alla Fiera di Genova da lui donato alla città, si faccia ricorso, e subito, ai concorsi di progettazione destinati a far emergere i migliori talenti”.

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

 “Da tempo gli architetti italiani” continua Freyrie “ si battono con proposte e con sollecitazioni alle istituzioni affinché il concorso di architettura sia lo strumento normale per la progettazione di una nuova generazione di edifici che siano belli oltre che funzionali, anche dal punto di vista energetico, e che garantiscano i necessari standard di sicurezza”.

 “Dopo il mancato ricorso ai concorsi per Expo 2015, confidiamo ora  nella “Buona scuola” che prescrive l’obbligo del ricorso al concorso di progettazione per costruire scuole innovative dal punto di vista architettonico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza antisismica. Ma soprattutto speriamo che il nuovo Codice degli Appalti confermi quanto già scritto nella delega approvata in Senato rispetto alla necessità di fare dei concorsi la via normale per selezionare i progetti migliori, con trasparenza e partecipazione dei cittadini”.

“Siamo certi” conclude Freyrie “ che l’autorevole sollecitazione di Piano affin che si faccio ricorso allo strumento concorsuale per sviluppare il progetto del Bluprint, sarà un ulteriore stimolo e un nuovo punto di partenza perché i concorsi di progettazione diventino davvero l’elemento caratterizzante di tutte le opere pubbliche nel nostro Paese”.

Che cosa è Bluprint?

“ Bluprint è una semplice e affettuosa partecipazione per una città che non si dimentica, da Genova si resta catturati” ha affermato l’archistar nata nello splendido quartiere di Pegli “Un’idea venuta fuori pian piano; nei dialoghi, nelle discussioni, un uovo di colombo. Ho messo a disposizione un’idea, una direzione di lavoro, perché se non si sa dove si vuole andare non si fanno neanche i passi intermedi”

Bluprint , nelle idee di Piano e degli amministratori cittadini, dovrà essere un concreto progetto di riqualificazione dell’area portuale genovese. Un area su cui per secoli, la “Superba”, grazie al suo stretto rapporto con il mare, ha fondato fortune e ricchezze.

 

Un’opera che, ha dichiarato Piano, è realizzabile in quanto, “ non è difficile riportare l’acqua dove già c’era, basta scavare, è più difficile portare la terra dov’è il mare. Con il progetto Bluprint si potrà dare più spazio alla nautica e si risolvere il problema della Fiera, dando nel contempo alla fabbrica portuale la capacità di funzionare com’è giusto che sia”.

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