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Urbanistica

C’è un po’ di Alto Adige nella stazione ferroviaria progettata da Santiago Calatrava a Ground Zero

C'è un po' di Alto Adige nella stazione ferroviaria progettata da Santiago Calatrava a Ground Zero che sta per essere inaugurata e che è destinata a diventare uno dei monumenti iconici di New York

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C’è un po’ di Alto Adige nella stazione ferroviaria progettata da Santiago Calatrava a Ground Zero che sta per essere inaugurata e che è destinata a diventare uno dei monumenti iconici di New York. Il marmo delle pensiline, dei corridoi e della grande piazza viene, infatti, da Lasa, in val Venosta. Il marmo di Lasa è uno dei più pregiati al mondo e viene definito non a caso l’oro bianco della val Venosta. E’ apprezzato perché appare come molto omogeneo, ha un colore bianco traslucido e ha un’alta resistenza agli agenti atmosferici e all’inquinamento. Sempre a New York è stato utilizzato per i locali dello stilista Michael Kors in Madison Avenue o per il lussuoso grattacielo 250 West 55th Street Project.

Con il marmo di Lasa sono stati realizzati, fra gli altri, il monumento della Regina Vittoria a Buckingham Palace, il monumento di Heinrich Heine a New York, la fontana della Pallade Atena davanti all’edificio del Parlamento di Vienna, 90.000 croci in marmo bianco per le tombe dei soldati statunitensi caduti durante la seconda guerra mondiale.

Nelle intenzioni di Santiago Calatrava il disegno della  stazione ricorda una colomba che spicca il volo dalle mani di un bambino. Il manufatto è dotato di un “oculo” attraverso il quale  a settembre, nel periodo dell’anniversario della tragedia  avvenuta l’11 del mese, entrano direttamente i raggi di sole. L’architetto sta disegnando anche la chiesa greco-ortodossa di San Nicola che troverà spazio sempre a Ground Zero.

 

 

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