Città delle Scienze: in mostra a Grugliasco i progetti degli studenti per le aree verdi
Presentati i lavori degli studenti del laboratorio di "Progettazione e Gestione del verde urbano"
Per progettare le aree verdi della Città delle Scienze, il nuovo Campus che riunirà a Grugliasco i cinque dipartimenti scientifici dell’Università di Torino, in campo anche gli studenti del corso di Laurea Magistrale Interateneo in “Progettazione delle aree verdi e del paesaggio”. Sono stati presentati nella giornata di lunedì 18 febbraio presso la Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria i lavori degli studenti del Laboratorio di “Progettazione e Gestione del verde urbano” condotto dalla Prof.ssa Bianca Maria Rinaldi (Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) e dalle docenti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Federica Larcher e Chiara Ferracini.
All’esposizione dei progetti hanno partecipato il Sindaco e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Grugliasco, i Direttori e i Vice Direttori dei Dipartimenti coinvolti, oltre a numerosi docenti e studenti.
Quello di Città delle Scienze è un percorso progettuale ambizioso che rientra nel piano edilizio generale di Ateneo che prevede la concentrazione dei Dipartimenti universitari in grandi poli tematici, nuovi e moderni “campus urbani”, sostenibili e inclusivi, integrati nel tessuto metropolitano.
In particolare l’ampliamento del polo di Grugliasco, con l’inglobamento dei Dipartimenti di Chimica, Scienze della vita e Biologia dei Sistemi e Scienze della Terra, prevede la costruzione di un vero e proprio hub scientifico, di ricerca e alta formazione, intorno al quale graviteranno circa 10000 studenti.
Oltre alla realizzazione delle nuove strutture che ospiteranno aule, laboratori e uffici, sarà quindi necessario progettare zone per la sperimentazione e la didattica all’aperto, lo sport, lo studio e il relax.
“Gli studenti del Laboratorio di Progettazione e Gestione del verde urbano hanno elaborato dieci progetti molto interessanti” – afferma la Prof.ssa Federica Larcher. “Hanno composto in modo originale i diversi spazi, prendendo spunto dalle forme agricole caratterizzanti l’attuale uso oppure portando all’interno del Campus universitario la frammentazione urbana presente nel tessuto esterno. Gli spazi aperti della nuova Città delle Scienze si estendono per 15 ettari, nei quali gli studenti hanno previsto di realizzare campi sperimentali, orti, serre, percorsi botanici, aule didattiche all’aperto, spazi studio e relax, aree sportive, e un parco pubblico.
Una cura particolare è stata dedicata alla scelta delle specie vegetali, arboree, arbustive ed erbacee, seguendo criteri ecologici, di ornamentalità e per il loro ruolo fondamentale nel generare le funzioni e le atmosfere di volta in volta desiderate”.