Colosseo Quadrato: tutto sul simbolo dell’architettura razionalista
Il Palazzo della Civiltà Italiana o Colosseo quadrato, iniziò a essere costruito nel 1936 ma i lavori furono interrotti a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale
Il Palazzo della Civiltà Italiana o Colosseo quadrato, iniziò a essere costruito nel 1936 ma, come tutti gli altri edifici, i lavori furono interrotti a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, e poi ripresero e terminarono nel dopoguerra.
L’edificio è alto 63 metri, per un totale di sette piani. La prima caratteristica è ovviamente l’abbondanza di archi: su ciascuno dei sei piani ce ne sono ben nove, per un totale di 54 per ogni facciata. La struttura è stata realizzata completamente in cemento armato, e poi ricoperta da marmo bianco romano di travertino. La scelta dei materiali non è casuale. Con la scelta del travertino non solo si è voluto imitare l’Anfiteatro Flavio, il più famoso Colosseo, ma anche inviare un messaggio al mondo sull’autosufficienza italiana nella costruzione in pietra locale, senza la necessità di ferro e cemento, materiali quasi irrintracciabili dopo le sanzioni ricevute dall’Italia a seguito della guerra in Etiopia.
Salendo i gradini delle due scale di accesso, si osservano, ai quattro angoli, le sculture equestri di Publio Morbiducci che rappresentano i Dioscuri, figli mitologici di Zeus (Castore e Polluce). Raggiunta la base del Colosseo Quadrato, sotto gli archi si possono vedere 28 statue di marmo che non sono altro che allegorie di arti e mestieri del popolo italiano: dalla pittura alla poesia, dalla musica alla filosofia attraverso il diritto, l’astronomia e l’archeologia.
Un altro elemento che caratterizza lo splendido Colosseo Quadrato è la frase ridondante scritta in stampatello e posta in cima all’edificio, una chiara espressione del popolo italiano: “Un popolo di poeti di artisti, eroi, santi, pensatori, scienziati, di navigatori , dei trasmigratori “.
L’interno del Palazzo della Civiltà Italiana
L’interno, che è possibile visitare solo parzialmente, rispetta l’esterno austero: infatti, nel restauro sono stati utilizzati materiali come legni scuri, marmo Lepanto, vetrate e cristalli. Gli arredi stessi sono il risultato del genio artigianale italiano, dalle luci Guzzini agli arredi Vitra e Fendi Casa.
Il piano terra del Colosseo Quadrato è aperto al pubblico ed è dedicato a una mostra chiamata Fendi Studiuos: il Palazzo della Civiltà italiana, ora protetto come bene culturale, è stato concesso nel 2013 (fino al 2028) alla Maison Fendi. Oltre alla mostra, su prenotazione sul sito web dell’OHR, è possibile effettuare visite guidate il sabato e la domenica sulla terrazza dell’edificio, per godere di una vista panoramica sul quartiere Eur e sull’intera città.