Conferenza del ciclo Metropolis_2030. Un nuovo Umanesimo per le città metropolitane
Nuovo appuntamento con il ciclo di conferenze Metropolis_2030. Un nuovo Umanesimo per le città metropolitane, organizzate Università di Reggio Calabria
Nuovo appuntamento con il ciclo di conferenze Metropolis_2030. Un nuovo Umanesimo per le città metropolitane, organizzate da Concetta Fallanca, responsabile scientifico del Laboratorio L.A.STRE del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dopo quella tenuta la scorsa settimana dalla prof. Grazia Brunetta del PoliTo, che ha offerto una ampia disamina del processo di formazione della Città Metropolitana di Torino, la prof. Corinna Morandi del Politecnico di Milano, ha trattato la complessità dell’area metropolitana milanese partendo da una corposa e ricca disamina dei progetti di nuove polarità funzionali metropolitane e dei processi di trasformazione urbanistica in atto.
Il coordinatore dell’iniziativa ha avviato i lavori della giornata di ieri, con la presentazione dell’autorevole ospite e dei temi oggetto della conferenza riguardante il caso dell’area metropolitana milanese. Negli ultimi due anni, la prof. Corinna Morandi ha coordinato il progetto «Ri-formare Milano» finalizzato ad avanzare soluzioni per i 262 luoghi in abbandono censiti nell’area metropolitana milanese. L’iniziativa ha visto la presenza del direttore del Dipartimento PAU prof. Francesca Martorano, che ha ribadito l’importanza del confronto sul tema della città metropolitana soprattutto nell’attuale momento.
La prof. Corinna Morandi, partendo da un focus di approfondimento relativo alle trasformazioni e ai processi di modernizzazione e ampliamento delle reti infrastrutturali della città di Milano, ha poi focalizzato l’attenzione sul territorio vasto dell’area metropolitana milanese. Specificando le linee di azione del PSM, Piano Strategico Metropolitano di recente definizione, il Piano strategico riconosce l’area metropolitana milanese come un amalgama complesso, caratterizzato da una varietà di economie, società insediate, istituzioni e forme della rappresentanza, culture, contesti territoriali; un “ambiente” plurale e interconnesso, aperto verso le novità del mondo, ma con un forte radicamento nei contesti locali, non catturabile attraverso interpretazioni e intenzionalità univoche» (Piano strategico metropolitano di Milano, marzo 2016).
La conferenza ha visto la partecipazione di numerosi studiosi, docenti, dottorandi e studenti che hanno alimentato il dibattito intermedio e finale, offrendo interessanti contributi e spunti di riflessione sul tema. Il prossimo appuntamento è fissato, sempre nell’Aula Magna di Architettura, l’8 giugno con la conferenza della prof. Patrizia Gabellini del Politecnico di Milano sul tema: Bologna. Città Metropolitana e capitale regionale.