sabato, Novembre 23, 2024
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Urbanistica

Continua la guerra sulla La Legge Urbanistica Toscana

Il Governo ha impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale la Legge Urbanistica della Regione Toscana

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Secondo il Governo alcune disposizioni contenenti nella recente legge urbanistica promulgata dalla Regione Toscana, riguardanti l’approvazione di previsioni urbanistiche per le medie e grandi strutture di vendita, costituiscono ostacolo alla libera concorrenza, in violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza di cui all’articolo 117. A fronte delle risposte date  il Consiglio dei ministri ha deliberato una impugnativa su due punti. Uno di natura urbanistica e riferito alla procedura di copianificazione delle grandi strutture di vendita. L’altro punto è invece di natura edilizia e riguarda una norma, fortemente voluta da Anci, per abusi ante 1967.

 

Legge Urbanistica della Regione Toscana: è guerra continua

Intanto alcuni giorni fa la commissione Ambiente del Consiglio regionale della Toscana, ha dibattuto sulla delibera di Giunta che illustra le risultanze delle osservazioni pervenute (ben  605) al Piano di Indirizzo Territoriale (Pit), con valenza di Piano Paesaggistico per la Regione Toscana

I commissari, si può leggere nel testo redatto dalla commissione ambiente della Regione Toscana, approfondiranno ogni aspetto in “tempi congrui”.

“Il Pit, ha affermato il presidente della commissione ambiente della Regione Toscana, non è in discussione. Non esiste alcun nuovo Piano ed evidentemente non partiamo da capo. Analizziamo le osservazioni pervenute così come controdedotte dalla Giunta”.

L’assessore regionale Marson invece ha precisato che “sono state istruite anche quelle pervenute oltre i termini fissati, e che di queste solo 81 sono state valutate come interamente non accoglibili”.

La stragrande maggioranza dei suggerimenti è stata “parzialmente accolta” e il tema che ha catalizzato maggiormente le attenzioni degli addetti ai lavori è stato quello riferito alla cartografia dei beni tutelati per legge, cioè la legge Galasso (n. 431/1985), considerata la prima normativa organica per la tutela dei beni naturalistici ed ambientali in Italia.

 

I lavori della commissione sono stati aggiornati alle prossime settimane per dar cosi modo ai consiglieri di approfondire gli elaborati presentati e quindi poter decidere in relazione all’accoglimento delle osservazioni medesime, tenuto conto delle controdeduzioni proposte dalla istruttoria trasmessa dalla Giunta.

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