venerdì, Marzo 29, 2024
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Ambiente

Convento House: una residenza ecologica in bamboo nel cuore della foresta pluviale

A metà tra una casa sull’albero e un innovativo progetto di architettura ecologica: è la Convento House

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Seppur messa a repentaglio dalla sempre più impattante presenza umana, la Foresta Amazzonica è l’ultimo grande “polmone verde” del pianeta. Una superficie immensa su cui si concentra la battaglia ecologica decine di associazioni e che garantisce un approvvigionamento costante non solo di ossigeno, ma anche di legname.

Da questa premessa nasce un interessante progetto di edilizia residenziale ecologica inaugurato di recente in Ecuador, a Convento, nei pressi di Chone.

L’edificio è la “Convento House”, residenza di 125 mq disegnata dall’architetto ecuadoregno Enrique Mora Alvarado in un’area rurale punteggiata di montagne, lambita da un torrente, circondata da un’impenetrabile distesa di foresta pluviale.

 Eccezion fatta per le fondazioni in cemento, l’intera struttura portante è stata realizzata in bamboo, un materiale delle enormi potenzialità elastiche, oltre che facilmente reperibile in loco a costi molto contenuti.

Un edificio che rappresenta una vera e propria cattedrale lignea ecologica, un esempio di architettura sostenibile che promette di suscitare più di un dibattito.

La scelta del bamboo è stata dettata da una serie di fattori: dalla volontà di integrare nel miglior modo possibile l’edificio nel contesto circostante, alle difficoltà che sarebbero sopraggiunte nel far pervenire materiali dall’esterno in un luogo servito a malapena da qualche strada comunque impraticabile per buona parte della stagione delle piogge.

Grande attenzione  è stata prestata all’aspetto economico, un requisito imprescindibile per un progetto che si pone come alfiere della lotta ecologica al consumismo sfrenato.

 Il budget complessivo è ammontato  a  15.000 dollari.

A comporre la struttura sono più di 900 canne di bamboo di diametro differente, 8 tronchi di alloro e a tamponamenti in legno di vario spessore. tecniche tradizionali e accorgimenti architettonici tipici di quest’area dell’Ecuador sono stati integrati dalle ultime considerazioni in fatto di sostenibilità, così da stabilire un dialogo tra architettura vernacolare e contemporanea.

Il risultato è un fabbricato distribuito su un unico livello sopraelevato dalla quota del terreno, così da favorire la circolazione dell’aria al di sotto del solaio e scongiurare il rischio allagamenti durante la stagione umida. In pianta la residenza è suddivisa tra un’ampia zona giorno, che incorpora la funzioni di sala e cucina, e una zona notte dotata di tre camere da letto disposte su due lati e una terrazza d’angolo.

A separare le due aree è uno spazio prettamente sociale, completamente aperto, permeabile nei confronti dell’ambiente circostante che “penetra” all’interno sotto forma di rigogliosi giardini pensili. In questa specie di atrio di ingresso si trovano anche alcune amache, elementi caratteristici della vita quotidiana ai tropici.

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