Famiglie Revit, il segreto per progetti BIM perfetti e personalizzati
Guida completa alle famiglie Revit, il cuore della progettazione BIM: come funzionano, come si classificano e come usarle in modo professionale.

Nell’ambito del Building Information Modeling, il software Revit sviluppato da Autodesk rappresenta una delle soluzioni più avanzate per la modellazione parametrica. La forza di questo strumento risiede nelle sue famiglie Revit, che costituiscono gli oggetti fondamentali utilizzati nei progetti.
Guida completa alle famiglie Revit, il cuore della progettazione BIM: come funzionano, come si classificano e come usarle in modo professionale.
Le famiglie Revit sono collezioni di elementi 2D e 3D che includono componenti architettonici, strutturali e impiantistici, come muri, porte, finestre, tetti, arredi, scale, impianti elettrici, e ogni altro oggetto parametrico presente nel modello. Ogni famiglia è definita da parametri che permettono una gestione flessibile e precisa, adattabile a qualsiasi esigenza progettuale.
Tipologie di famiglie Revit?
Queste famiglie si suddividono in tre categorie principali:
- Famiglie di sistema: integrate nativamente nel software, comprendono gli elementi principali dell’edificio come solai, muri, tetti, travi, controsoffitti. Non possono essere create ex novo, ma solo personalizzate.
- Famiglie caricabili: file esterni in formato .rfa, personalizzabili e importabili da librerie interne o esterne. Rientrano in questa categoria elementi come arredi, infissi, accessori e dispositivi meccanici. Possono essere riutilizzate su più progetti.
- Famiglie in-place: create direttamente nel progetto per esigenze specifiche o geometrie particolari, non riutilizzabili altrove.
Una tipologia evoluta sono le famiglie nidificate, cioè famiglie caricabili che includono al loro interno altri oggetti parametrici. Ad esempio, una porta nidificata può contenere componenti come maniglia, cerniere, telaio e battente. La modifica di un parametro principale si riflette in modo coerente su tutti gli elementi collegati. Questo consente una maggiore precisione, coerenza e controllo all’interno del modello.
Con la versione Revit 2025, Autodesk ha introdotto aggiornamenti significativi nella gestione delle famiglie Revit, migliorando le performance e la gestione dei dati. Tra le novità: caricamento più rapido, maggiore stabilità dei parametri condivisi e miglioramenti nella navigazione delle librerie (fonte: autodesk.com).
Come nidificare una famiglia Revit:
Le azioni per nidificare correttamete una famiglia Revit sono:
- Aprire una famiglia host o crearne una nuova.
- Selezionare Inserisci > Carica da libreria > Carica famiglia.
- Scegliere i file .rfa da incorporare e fare clic su “Apri”.
- Posizionare i componenti nella famiglia host tramite Crea > Componente.
- Applicare i parametri per creare interazioni logiche tra gli elementi.
- Salvare e testare la famiglia nel progetto principale.
La nidificazione è utile per creare macro-componenti altamente personalizzati, come infissi modulari, impianti integrati o sistemi prefabbricati, fondamentali nei progetti complessi o ad alta densità informativa.
Come utilizzare al meglio le famiglie Revit?
Per utilizzare al meglio le famiglie Revit, gli esperti suggeriscono di:
- Evitare dettagli eccessivi che rallentano il modello;
- Utilizzare livelli di dettaglio coerenti con le fasi di progetto (coarse, medium, fine);
- Mantenere una struttura ordinata nelle librerie personalizzate;
- Documentare le famiglie con schede tecniche e attributi condivisi.
L’efficienza nella progettazione BIM dipende anche dalla qualità delle famiglie utilizzate. Investire tempo nella creazione di una libreria di famiglie Revit ben organizzata rappresenta un vantaggio strategico per studi tecnici, progettisti e imprese edili. Con una gestione accurata, le famiglie Revit si rivelano uno strumento insostituibile per garantire coerenza, produttività e controllo nei flussi di lavoro multidisciplinari.
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