Fondo sviluppo e coesione: dal CIPE in arrivo 15 miiardi di euro
Il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 metterà a disposizione 15,2 miliardi di euro per interventi strategici pertinenti alle infrastrutture
Il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 metterà a disposizione 15,2 miliardi di euro per interventi strategici pertinenti alle infrastrutture, efficientamento energetico, ricerca e sviluppo ed energie rinnovabili. Il Cipe ha suddiviso i 15 miliardi con cui dividere le risorse con la Delibera 25/2016 del 10 Agosto 2016 e che sta per essere pubblicata in Gazzetta recante: “Cipe – Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 aree tematiche nazionali e obiettivi strategici – ripartizione ai sensi dell’articolo 1, comma 703, lettere b) e c) della Legge n. 190/2014”.
Alle infrastrutture andranno 11,5 miliardi così ripartite:
-
6 miliardi per le strade;
-
2 miliardi per le ferrovie;
-
1,6 miliardi per le metropolitane;
-
1 miliardo per il trasporto pubblico urbano;
-
300 milioni per la sicurezza del ferro;
-
294 milioni messa in sicurezza delle dighe.
-
Per l’ambiente sono destinati 1,9 miliardi così suddivisi:
-
95,79 milioni per l’efficientamento energetico;
-
126,51 milioni per i rifiuti;
-
791,58 milioni per l’area bonifiche;
-
273,83 milioni per rischio idrogeologico;
-
598,44 milioni per le fognature e la depurazione;
-
13,85 per le opere infrastrutturali “verdi”.
All’area dello sviluppo economico andranno destinati 1,3 miliardi divisi in 950 milioni attinenti ai contratti di sviluppo e ricerca e 350 milioni per lo sviluppo e innovazione aerospaziale.
Per quel che concerne l’agricoltura le risorse stanziate ammontano a 295 milioni di euro e interesseranno difesa delle esondazioni; bacini di accumulo; programmi collegati di assistenza tecnica, sostenibilità ambientale.
Viene, altresì, evidenziato che per spendere i 15,2 miliardi saranno necessari Piani Operativi che investiranno i rispettivi Dicasteri di competenza e successivamente avallati dalla Conferenza Stato-Regioni. Il termine per la stipula dei contratti inerenti all’affidamento dei lavori, pena la revoca delle risorse, è fissato entro e non oltre il 31 Dicembre 2019.