Giancarlo De Carlo: disegno, architettura, arte.
Inaugurata alla Triennale di Milano una piccola mostra per raccontare l’architettura di Giancarlo De Carlo.
La triennale mette in mostra Giancarlo De Carlo. Schizzi inediti è una raccolta di bozzetti in gran parte mai esposti, con modelli, interviste e contributi video che illustrano la vita e l’arte dell’Architetto genovese.
Ad essere esposta è la lunga carriera di Giancarlo De Carlo: docente presso lo IUAV di Venezia e l’Ilaud di Urbino, grande sperimentatore e ricercatore con il Team X durante il decimo CIAM, nel 1956.
A contraddistinguere la sua architettura, spingendola oltre l’etichetta del “nuovo brutalismo” associata al suo “gruppo”, vi fu la costante convinzione che il progetto debba coesistere con la partecipazione e che sia imprescindibile la sua rispondenza alle esigenze della realtà sociale.
“L’architettura è fondamentalmente organizzazione dello spazio. Tutto quello che allontana da questo intento, seppure di qualità, non è architettura”, scriveva Giancarlo De Carlo.
Un’ideologia forte, una personalità marcata, cosi viene mostrata agli spettatori la vita della controversa archistar genovese. Un archistar che ha incarnato prima di Renzo Piano il genio di un intera città.
Senza didascalie né cornici, su una parete blu che taglia lo spazio della sala del Palazzo dell’Arte dedicatagli, supportando i disegni senza imporsi.
Un patchwork di citazioni e schizzi ricostruisce l’estetica e la ragione di Giancarlo De Carlo, dall’approfondimento progettuale al gesto spontaneo, lasciando al visitatore la possibilità di viaggiare lungo le linee della penna e tra le righe del suo pensiero.
“Piazza Giancarlo de Carlo” come luogo dello stare: un piccolo spazio prezioso che invita a osservare, sedersi, ascoltare. La mostra riesce a tradurre in allestimento un principio caro allo stesso architetto.
“Ogni progetto riuscito ha origine nella comprensione profonda del contesto in cui si trova anche quando lo trasforma radicalmente”.