I migliori architetti della storia: da Calatrava a Niemeyer passando per le architetture futuristiche della “Regina” Hadid
Santiago Calatrava
Il lavoro di questo architetto spagnolo è stato descritto come neofuturista, anche se “Barocco Fantascientifico” potrebbe essere più vicino a descriverlo. I suoi edifici assomigliano spesso alle costole di dinosauri estinti, i suoi progetti hanno sicuramente attirato l’attenzione di tutto il mondo e si sono guadagnati la (cattiva) reputazione di enormi spese pubbliche. Tuttavia non si può negare che Calatrava sia uno degli architetti più distintivi che lavorano oggi, come attesta la sua creazione più nota, il Transit Hub for the World Trade Center. Aperto dopo anni di ritardi (e spese), il Transit Hub è una visione in bianco, il cui interno è dominato da un oculus di vetro che consente alla luce del giorno di filtrare nella sua sala principale. Calatrava ha progettato anche un altro edificio sul WTC, una cappella greco-ortodossa (in costruzione) che sostituirà quella distrutta durante gli attacchi dell’11 settembre. Anch’esso è rivestito di bianco mentre la sua forma si basa sulla famosa Hagia Sofia di Istanbul.
Zaha Hadid
Una delle poche donne ad aver raggiunto il livello di starchitect – e la prima in assoluto a vincere la versione di Oscar dell’architettura, il Pritzker Prize – Zaha Hadid (1950–2016). Zaha Hadid era nota per i design futuristici che impiegavano linee curve e sinuose più adatte per gli UFO che per gli edifici. Nata in una ricca famiglia irachena a Bagdad e educata nel Regno Unito (dove la regina l’avrebbe poi trasformata in una Dame, la forma femminile di indirizzo per il cavaliere) Hadid ha stravolto il libro delle regole, evitando la geometria lineare normalmente utilizzata dagli architetti per un Stile espressionistico che spesso sembrava alludere alle forme femminili, anche se non intenzionalmente, secondo la stessa Hadid: quando il suo progetto per uno stadio in Qatar è stato paragonato a una vagina, ha respinto il commento come “imbarazzante” e “ridicolo”.
Oscar Niemeyer
L’architetto brasiliano Oscar Niemeyer (1907–2012) fu una delle figure chiave nello sviluppo del design modernista della metà del secolo. Anticipando il lavoro di Frank Gehry e Zaha Hadid, Niemeyer impiegò audaci forme curvilinee in un momento in cui regnava il boxy International Style e la proposta di Mies Van der Rohe che “less is more” era il mantra del campo architettonico. Niemeyer faceva parte del team di progettazione dietro l’edificio U.N. di New York City, ma il suo progetto più famoso e ambizioso sono senza dubbio gli edifici civili per Brasilia, la città pianificata che è stata la capitale del Brasile dal 1960.