Il futuro dell’innovazione digitale? Responsabilità e conoscenza, i dati della ricerca firmata Politecnico di Torino
Il tessuto manifatturiero più avanzato è stato reattivo nel cogliere le opportunità offerte dall’ambiente esterno (incentivi, finanziamenti), ma allo stesso tempo non ha ancora voluto apportare modifiche radicali alla strumentazione digitale in sua dotazione, privilegiando un approccio incrementale.
Il tessuto manifatturiero più avanzato è stato reattivo nel cogliere le opportunità offerte dall’ambiente esterno (incentivi, finanziamenti), ma allo stesso tempo non ha ancora voluto apportare modifiche radicali alla strumentazione digitale in sua dotazione, privilegiando un approccio incrementale: è quanto emerge dalla ricerca “MADE IN ITALY. MADE IN DIGITAL”, realizzata dal Politecnico di Torino con il supporto di SAP su un campione selezionato di imprese eccellenti della realtà piemontese, che è stata presentata oggi. Se questo approccio può essere considerato ragionevole per le imprese più piccole, che non hanno a disposizione risorse e margini per sperimentare su tematiche non centrali rispetto ai propri prodotti e servizi, per le imprese più grandi e più esposte alla competizione internazionale il rischio è di arrivare tardi rispetto a sviluppi importanti del proprio settore industriale.
La ricerca ha fatto emergere anche impieghi nuovi delle tecnologie digitali offerte dal mercato. Alcune di queste pratiche innovative sono in ambiti non direttamente legati ai fattori produttivi che contraddistinguono il manifatturiero in senso tradizionale. Questi sviluppi, legati ad aspetti organizzativi, sono probabilmente tra gli aspetti più interessanti da considerare per le imprese intenzionate a iniziare o proseguire un percorso di digitalizzazione.
In particolare la ricerca ha identificato 5 trend particolarmente rilevanti:
1. Produzione e trasformazione dei dati
2. Infrastrutture “immateriali”
3. Learn to transfer
4. Learn to improve
5. Digital Responsibility
I primi due trend sottolineano l’importanza della data collection and analysis, dell’IOT, dell’integrazione con i sistemi ERP e di cloud computing. Gli ultimi tre hanno invece un forte focus su tematiche di responsabilità sociale/ambientale e conoscenza riprendono aspetti di continuous learning, Virtual Reality e Augmented Reality, piattaforme di open innovation ma anche aspetti di dematerializzazione delle procedure e controllo dei consumi, rendicontazione sociale e ambientale e welfare aziendale innovativo.
Come affermato da Paolo Landoni del Politecnico di Torino, coordinatore della ricerca: “Iniziare a ragionare in ottica di sistema su quali sono i temi di digital trasformation più rilevanti da considerare potrebbe essere un importante passo per focalizzare l’attenzione sulle tecnologie che potranno offrire un vantaggio competitivo maggiore alle aziende del manifatturiero che vogliano affrontare con successo la competizione globale”.