venerdì, Novembre 15, 2024
0 Carrello
Eventi

Il padiglione italiano per la Triennale di Milano progettato da un team di progettisti del Politecnico!

4ELEMENTS / TAKING CARE è il titolo del Padiglione Italia, curato dal Politecnico di Milano all'interno della XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano (1 marzo – 1 settembre 2019).

Padiglione italiano Triennale di Milano curato dal Politecnico di Milano
2.38KVisite

4ELEMENTS / TAKING CARE è il titolo del Padiglione Italia, curato dal Politecnico di Milano all’interno della XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano (1 marzo – 1 settembre 2019). Il tema dell’Esposizione è Broken nature: Design Takes on Human Survival, scelto dalla curatrice Paola Antonelli.

Presente alla cerimonia inaugurale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha visitato lo spazio espositivo “Broken nature” con la curatrice Antonelli, la mostra “La nazione delle piante” illustrata dal curatore Stefano Mancuso e l’area dedicata a “Le partecipazioni internazionali” illustrata dal Presidente della Triennale, Stefano Boeri.

Il Padiglione Italia, 4ELEMENTS / TAKING CARE, intende evidenziare quegli esiti della progettualità più attenti a definire un futuro aperto al rispetto dei quattro elementi naturali. Curato da Federico Bucci e Luisa Collina, con Marco Bocciolone e Donatella Sciuto del Politecnico di Milano e con Ico Migliore | Migliore+Servetto Architects, vuole raccontare il rapporto vitale della multidisciplinarietà politecnica, fondata sull’intreccio tra arte e scienza a tutte le scale dimensionali, con l’Acqua, l’Aria, il Fuoco e la Terra. Lo spazio è pensato come una contemporanea biblioteca del sapere scientifico. Il visitatore si muove lungo una sorta di libreria a tutta altezza che, rivestendo pareti e soffitto, lo avvolge. Libri fuori scala e pannelli fisici e digitali offrono approfondimenti sui progetti dell’Ateneo. Grandi piani luminosi interattivi si animano rispondendo alle azioni del visitatore, invitandolo ad avvicinarsi e a sfogliarne le pagine per entrare all’interno dei progetti in mostra.

La quadreria, resa infinita da un gioco di riflessi, costruisce sulla parete di fondo del Padiglione Italia una ricca wunderkammer del Politecnico di Milano. Disegni, immagini d’archivio, oggetti e ogni genere di memorabilia affollano lo spazio, quasi sfondandone i confini fisici e aprendo così una sorta di portale temporale per restituire una fotografia storica di quest’eccellenza italiana nel mondo. Ogni progetto di ricerca, in corso o concluso da studenti, ricercatori e docenti del Politecnico di Milano, è raggruppato nelle quattro sezioni dedicate agli elementi naturali: acqua, aria, fuoco e terra.

Nella sezione Acqua sono esposte ricerche relative all’energia e alle reti idriche, ai ghiacciai, ai rischi idrogeologici, alle imbarcazioni a vela, ai sistemi di coltivazione. Aria narra storie di telecomunicazioni, rilevamento, big data, circolazione sicura delle informazioni, luce, servizi innovativi, satelliti e ricerche nello spazio, di purezza dell’aria e lotta all’inquinamento. Fuoco affronta il tema dell’energia, del cambiamento climatico, del recupero delle centrali termiche dismesse, di sicurezza antincendio, di rischio sismico. Nella porzione dedicata a Terra trova infine spazio una rassegna dedicata alla bioingegneria, alle nanotecnologie, ai veicoli, alla cura dell’ambiente costruito, dei siti archeologici e dei beni culturali, dei paesaggi naturali e agricoli, degli artefatti che accompagnano la nostra quotidianità.

La presenza del Politecnico di Milano rimette al centro del Padiglione Italia la conoscenza, il saper fare e la responsabilità, punti di partenza per costruire il futuro commenta Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano. “Quarantun progetti, realizzati da studenti e ricercatori che oggi, e con qualche puntata nella storia, interpretano il rispetto delle meraviglie della natura e la possibilità di restaurarla. Una visione sulle grandi problematiche ambientali contemporanee che dall’Italia si allarga al mondo; che combina l’apertura internazionale all’adozione delle nuove tecnologie; che risalta il significato della bellezza”.

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi