venerdì, Novembre 15, 2024
0 Carrello
Attualità

Intervento di restauro al Catasto del Sacro Convento di Assisi

L’intervento di restauro ha interessato anche i registri e gli antichi documenti dell'Archivio storico delle terre del Sacro Convento di Assisi

2.11KVisite

Intervento di restauro al Catasto del Sacro Convento di Assisi. Anche San Francesco di Assisi ha avuto un ruolo nella rilevazione e nella misurazione di terreni e immobili. Sembra inverosimile ma, in realtà, è semplice da spiegare. Con la nascita dell’Ordine, e con la successiva costruzione della Basilica pontificia con l’annesso Sacro Convento, si generano copiosi i documenti che rappresentano il fondamento della legittimità giuridica della fraternità religiosa, allora riconosciuta dall’azione di governo delle autorità di allora. Da questa raccolta, nei secoli si è sviluppato l’insieme dei fondi archivistici legati alla Basilica di San Francesco e al Sacro Convento, confluiti poi nell’Archivio storico della Basilica e del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Ha preso forma così nel 1717 il Catasto di Giovanni Anastasio Fontana, negli anni scorsi soggetto ad un importante intervento di restauro, e presentato nella Biblioteca della Basilica di San Francesco di Assisi

Per la prima volta dopo l’intervento di restauro, è stato mostrato al pubblico nei giorni, il catasto di Giovanni Anastasio Fontana del 1717 insieme ad altri registri della serie e antichi documenti dell’Archivio storico inerenti le terre del Sacro Convento di Assisi. L’evento si terrà lunedì 14 marzo alle 16.30 presso la Biblioteca della Basilica di San Francesco: interverranno l’archivista, dott.ssa Cristina Roccaforte, e il restauratore, dott. Stefano Mastriforti.

 

“L’adesione alla iniziativa ANAI (Associazione Nazionale archivistica italiana) ‘Ispirati dagli archivi’ è sembrata” ha dichiarato il direttore della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, fra Carlo Bottero “cosa spontanea e quasi ‘dovuta’. Come archivisti siamo consapevoli di dover lavorare non solo a servizio dei ‘professionisti’ della ricerca archivistica, ma anche e soprattutto per una più diffusa percezione della specificità degli archivi quale istituzione culturale che ha lo scopo di favorire per tutti l’incontro con la propria memoria collettiva”.

X

Per leggere l'articolo, accedi o registrati

Non hai un account? Registrati!
X

Per leggere l'articolo, lascia la tua email

Oppure accedi