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Attualità

L’ Ordine degli architetti di Venezia si esprime sulla nuova ala dell’Hotel Santa Chiara

La presidente dell’Ordine degli Architetti di Venezia Anna Buzzacchi si esprime sulla discussa nuova ala dell’hotel Santa Chiara sul Canal Grande

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“Per quanto riguarda la nuova ala dell’hotel Santa Chiara aspettiamo a trarre le conclusioni”. Ad affermarlo è la stessa presidente dell’Ordine degli Architetti di Venezia Anna Buzzacchi che cosi si esprime sulla discussa nuova ala dell’hotel Santa Chiara sul Canal Grande veneziano.

“ La ristrutturazione dell’hotel Santa Chiara” ha affermato la presidente dell’ordine degli architetti di Venezia “ soprannominata con disprezzo il cubo è solo la punta dell’iceberg di un piazzale Roma cresciuto a caso senza progettazione urbanistica”

Stessa idea e stesso pensiero affermato anche da Gianfranco Vecchiato, architetto ed ex assessore all’Urbanistica dell’ultima giunta di Massimo Cacciari.

“ Ho pensato a lungo alla nuova ala dell’hotel Santa Chiara” ha dichiarato sulle pagine del Corriere del Veneto la presidente dell’ordine degli architetti di Venezia Buzzacchi “ma il ragionamento va fatto a monte: l’amministrazione, a cui spetta il dovere di governare lo sviluppo del territorio per trent’anni ha abdicato a qualsiasi progettazione e così piazzale Roma è diventato una Mestre in piccolo”.

Un parere che alcuni hanno definito “ne carne ne pesce” e che se confrontato con le affermazioni rilasciata al Corriere della Sera dal Salvatore Settis risultano quasi concilianti.

Per Settis infatti la nuova ala dell’hotel “è una schifezza che offende Venezia, offende i veneziani, offende tutti coloro che nel mondo amano la città. Non hanno neppure cercato di render meno invasiva questa intrusione. Vergogna, vergogna, vergogna”

 

Un attacco senza freni quello mosso alla città lagunare dall’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis. Un attacco a cui ha in parte risposto il neosindaco della città lagunare Luigi Brugnaro, che ha affermato in controtendenza che “sono sempre curioso delle cose nuove e, personalmente, preferisco che, vicino alla storia, ci sia qualcosa di nuovo invece che delle scopiazzature. La nuova ala dell’hotel Santa Chiara è una sorta di ‘cubo’ bianco, a fianco dell’amato e odiato ponte di Calatrava, sul canal Grande, attorno ai lavori sono sorte diverse polemiche certo, polemiche che per me significano moltissimo, perché vuol dire che siamo ancora una città viva”.

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