La (Bio)architettura mondiale è un po’ più povera: addio a Françoise-Hélène Jourda
L’architetto francese Françoise-Hélène Jourda, pioniera della bioarchitettura e progettazione ecologica, è morta a Parigi all'età di 59 anni.
Françoise-Hélène Jourda, fondatrice nella capitale francese del celebre studio di bio-architettura Jourda, è morta nella capitale francese all’età di 59 anni. La Jourda era considerata uno dei grandi nomi dell’architettura mondiale , in particolare di quella branca dell’architettura che viene chiamata bioarchitettura. Il principio dello sviluppo sostenibile è stato per diversi anni al centro del suo insegnamento, un corretto sviluppo dell’architettura in funziona bio era da Lei considerato come un vero e proprio obiettivo per i progetti urbanistici e architettonici
Ma chi era Françoise-Hélène Jourda?
Dare un compendio della carriera della Jourda non è casa semplice, in pochi decenni di studio ha praticamente rivoluzionato il mondo della bioarchitettura, partecipando a numerosi progetti che hanno realmente lasciato il segno.
Françoise-Hélène Jourda viveva a Parigi, dove ha sede il suo studio di architettura JAP (Jourda Architectes Parigi). Dal 1999 ha insegnato all’Università di Vienna e diretto la società di consulenza in architettura e pianificazione urbana Eo.Cite.
Tra i suoi lavori possiamo citare la Scuola di Architettura di Lione, con alloggi per studenti, il nuovo parco pubblico di Postdam, la città-giardino di Vitry-sur-Seine, le serre botaniche di Bordeaux.
Uno dei maggiori progetti di bioarchitettura della Jourda si trovav però a Parigi, dove nel 2013 ha realizzato la Halle Pajol, uno degli edifici più ecologici della capitale francese: si tratta di una centrale solare per la produzione di energia pulita, e al tempo stesso di un complesso multifunzionale con tanto di biblioteca, ostello, uffici, negozi e parco. Per la sua innovativa opera di progettazione, Jourda ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: la Francia l’ha nominata Cavaliere dell’Ordine della Legione d’Onore, Cavaliere dell’Ordine Nazionale al Merito, Francia e Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Era membro onorario dell’Associazione tedesca degli architetti, dell’Accademia tedesca di Belle Arti e dell’Accademia francese di Architettura.