La Regione Sardegna ha prorogato il Piano casa
Piano Casa regione Sardegna. Il 12 Dicembre scorso, il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato la proroga attinente alla scadenza della presentazione delle istanze per l’ampliamento volumetrico
Piano Casa regione Sardegna. Il 12 Dicembre scorso, il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato la proroga attinente alla scadenza della presentazione delle istanze per l’ampliamento volumetrico
Il 12 Dicembre scorso, il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato la proroga attinente alla scadenza della presentazione delle istanze per l’ampliamento volumetrico, il recupero dei sottotetti e dei piani da soppalcare previsti dal Piano Casa Sardegna. Il termine è ora fissato al 30 giugno 2019.
La proposta di legge N. 468/A approvata precisa che:
“Art. 1 – Modifiche all’articolo 1 della legge regionale n. 33 del 2016 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2015 – Proroga di termini) 1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 7 dicembre 2016, n. 33 (Proroga di termini di cui alla legge regionale n. 8 del 2015), è così sostituita:
al comma 1 dell’articolo 37 le parole “e comunque non oltre il 31 dicembre 2017”, sono sostituite dalle seguenti: “e comunque non oltre il 30 giugno 2019“.”.
Art. 2 – Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS). ”
Nella relazione del proponente, viene evidenziato
“A causa dei ritardi nell’approvazione della nuova legge regionale di governo del territorio si ritiene opportuno prorogare la durata della normativa suddetta sino al 30 giugno 2019, al fine di evitare che i cittadini sardi che lo vogliano non possano utilizzare le favorevoli norme che consentono l’ampliamento del proprio patrimonio edilizio.”
L’assessore dell’Urbanistica della Regione Cristiano Erriu, dopo l’approvazione della variazione della legge ‘Piano Casa’ da parte del Consiglio regionale, ha affermato “L’augurio è che la Commissione Urbanistica esamini al più presto il testo di legge e si porti il provvedimento all’attenzione dell’Assemblea regionale, per poter così avviare un confronto aperto con tutte le forze politiche”.