COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DELIBERA 26 ottobre 2012
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 26 ottobre 2012
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2000-2006 – riprogrammazione parziale a favore dell’intervento “Giustizia civile celere per la crescita” di una quota dell’assegnazione di cui alla delibera n. 98/2007 a favore del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie. (Delibera n. 111/2012). (12A13148)
(GU Serie Generale n.293 del 17-12-2012)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289
(legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell’economia e delle finanze
e il Ministero delle attivita’ produttive, i Fondi per le aree
sottoutilizzate (coincidenti con l’ambito territoriale delle aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall’art.
19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993), nei quali si
concentra e si da’ unita’ programmatica e finanziaria all’insieme
degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in
attuazione dell’art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese;
Visto l’art. 11 della legge 1° gennaio 2003 n. 3, il quale prevede
che ogni progetto d’investimento pubblico debba essere dotato di un
Codice unico di progetto (CUP);
Visto l’art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce
al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all’art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS)
di cui al citato art. 61;
Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con
modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita’, la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria;
Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’art. 119 della
Costituzione e, in particolare, l’art. 16 che, in relazione agli
interventi di cui all’art. 119 della Costituzione diretti a
promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarieta’
sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire
l’effettivo esercizio dei diritti della persona, ne prevede
l’attuazione attraverso interventi speciali organizzati in piani
organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella
destinazione;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante disposizioni in
materia di contabilita’ e finanza pubblica;
Visto l’art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n. 122,
che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la
gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio
dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del
citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6 che per la tracciabilita’ dei flussi finanziari a fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP
ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione
dell’art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in
particolare l’art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale
dispone che il FAS di cui all’art. 61 della legge n. 289/2002 assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia
finalizzato a dare unita’ programmatica e finanziaria all’insieme
degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del
Paese;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
di stabilita’ 2012);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13
dicembre 2011, con il quale e’ stata conferita la delega al Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare, tra l’altro, le funzioni
di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, fra
l’altro, alla gestione del FSC;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003 ed
errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha
definito il sistema per l’attribuzione del Codice unico di progetto
(CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera di questo Comitato 9 maggio 2003, n. 17 (G.U. n.
155/2003), concernente la ripartizione delle risorse per interventi
nelle aree sottoutilizzate, che ha assegnato complessivamente, a
favore del Ministro per l’innovazione e le tecnologie, l’importo di
376 milioni di euro per il periodo 2003-2005, comprensivo della
destinazione programmatica di una quota di 100 milioni di euro per il
conseguimento di obiettivi relativi al rafforzamento della societa’
dell’informazione individuati in concertazione tra le strutture dello
stesso Ministro per l’innovazione e le tecnologie, il Ministero
dell’economia e delle finanze e le Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna);
Vista la delibera di questo Comitato 13 novembre 2003, n. 83 (G.U.
n. 48/2004) che ha ripartito l’accantonamento di 900 milioni di euro
per interventi nelle aree sottoutilizzate di cui al punto 1.1, della
citata delibera 17/2003 assegnando, tra l’altro, l’importo di 150
milioni di euro a favore del Dipartimento per l’innovazione e le
tecnologie;
Vista la delibera di questo Comitato 29 gennaio 2004, n. 8 (G.U. n.
137/2004), concernente l’assegnazione definitiva dell’importo di 100
milioni di euro, di cui alla citata delibera n. 17/2003, a favore del
Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie per il finanziamento
del programma definitivo degli interventi relativi all’«ICT per
l’eccellenza del territorio»;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con
la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve
essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera di questo Comitato 18 marzo 2005, n. 14 (G.U. n.
203/2005), concernente l’approvazione del programma definitivo degli
interventi relativi all’«ICT per l’eccellenza del territorio» che ha
destinato un importo pari a 90 milioni di euro alle Regioni per
l’attuazione dei Piani regionali e un importo pari a 10 milioni di
euro per il monitoraggio e per le azioni di sistema di competenza del
Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie;
Vista la delibera di questo Comitato 23 marzo 2006, n. 1 (G.U. n.
142/2006), e in particolare il punto 2.2 che ha assegnato l’importo
di 20 milioni di euro a favore del Ministro per l’innovazione e le
tecnologie per il finanziamento dell’iniziativa «Competenza in cambio
di esperienza: i giovani sanno navigare, gli anziani sanno dove
andare»;
Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 179 (G.U.
n. 118/2007), recante l’applicazione del punto 6.4 della delibera
CIPE n. 17/2003, che ha, fra l’altro, disposto la decurtazione a
carico del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie di un
importo complessivo di 149.624.973 euro a valere sulle assegnazioni
precedentemente disposte a favore dello stesso Dipartimento per la
realizzazione di programmi nazionali per lo sviluppo della societa’
dell’informazione con la delibera di questo Comitato n. 17/2003 e con
le successive delibere n. 83/2003, n. 8/2004 e n. 14/2005, per
l’importo complessivo di 376 milioni di euro sopra richiamato;
Vista la delibera di questo Comitato 28 giugno 2007, n. 50 (G.U.
253/2007), che ha disposto tra l’altro, al punto 3, la riassegnazione
a favore del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica
amministrazione dell’importo di 119.016.181 euro per l’attuazione di
programmi nazionali in materia di societa’ dell’informazione, a
fronte delle revoche disposte con la citata delibera n. 179/2006;
Considerato che, a seguito della predetta riassegnazione disposta
dalla citata delibera n. 50/2007, l’entita’ delle decurtazioni
complessive di risorse a carico del Ministro per le riforme e le
innovazioni nella pubblica amministrazione, a fronte delle pregresse
assegnazioni di cui alle citate quattro delibere di questo Comitato
n. 17/2003, 83/2003, 8/2004 e 14/2005, risulta ridotta a 30.608.792
euro;
Vista la delibera di questo Comitato 28 settembre 2007, n. 98 (G.U.
n. 77/2008), con la quale e’ stata disposta – a valere
sull’assegnazione complessiva di 20 milioni di euro di cui al punto
2.2 della citata delibera n. 1/2006 – la riprogrammazione di una
quota di 17 milioni di euro a ulteriore parziale copertura dei
programmi nazionali per lo sviluppo della societa’ dell’informazione
di cui alle quattro delibere sopra citate;
Considerato che la richiamata delibera n. 98/2007 e’ stata adottata
da questo Comitato sulla base della relativa proposta del Ministro
per l’innovazione e le tecnologie, di cui alla nota n. 8129/GAB-U del
25 luglio 2007, che nel dettagliare gli impieghi delle risorse da
riassegnare, ha previsto fra l’altro il reintegro completo delle
risorse destinate dal programma «ICT per l’eccellenza dei territori»
alle attivita’ di monitoraggio e alle azioni di sistema;
Vista la delibera di questo Comitato 3 agosto 2012, n. 96, in corso
di registrazione alla Corte dei conti, concernente la presa d’atto
del Piano di azione coesione concordato con le Regioni del
Mezzogiorno e inviato alla Commissione europea il 15 novembre 2011,
nonche’ dei successivi aggiornamenti del 3 febbraio e dell’11 maggio
2012;
Vista la proposta n. 21002 del 12 ottobre 2012 del Capo di
Gabinetto, d’ordine del Ministro dell’istruzione, universita’ e
ricerca e l’allegata nota informativa concernente la riprogrammazione
di una quota di 2,8 milioni di euro a favore dell’intervento
«Giustizia civile celere per la crescita», a valere sulle risorse
inizialmente destinate dalla citata delibera n. 14/2005 ad azioni di
sistema nell’ambito del programma definitivo degli interventi «ICT
per l’eccellenza dei territori», come da ultimo confermate con la
citata delibera n. 98/2007;
Considerato che il detto programma ha destinato gli importi di 90
milioni di euro al finanziamento di 11 progetti regionali e di 10
milioni di euro alle attivita’ di monitoraggio e alle azioni di
sistema;
Tenuto conto che la proposta citata sottolinea che tali risorse
sono state integralmente trasferite alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri e risultano iscritte in conto residui, per il corrente
esercizio 2012, nel bilancio del Dipartimento per la digitalizzazione
della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica e sono
pertanto attualmente disponibili;
Considerato che nella medesima proposta viene inoltre evidenziato
che la maggior parte dei progetti regionali risulta ultimata, mentre
per quanto riguarda il monitoraggio e le azioni di sistema
l’effettivo fabbisogno e’ risultato inferiore all’importo programmato
di 10 milioni di euro e non si prevedono ulteriori interventi in tale
ambito;
Considerato inoltre che, nell’ambito di tali disponibilita’, la
proposta prevede l’utilizzo di una quota pari a 2,8 milioni di euro
per il cofinanziamento, nelle Regioni del Mezzogiorno non ricadenti
nell’Obiettivo convergenza, dell’intervento «Giustizia civile celere
per la crescita» previsto dalla Fase II del citato Piano di azione
coesione;
Considerato infine che il detto intervento, gia’ beneficiario di un
finanziamento di 4,4 milioni di euro a valere sulle risorse
inizialmente destinate al Programma operativo interregionale «Energie
rinnovabili e risparmio energetico» 2007-2013 oggetto di
riprogrammazione nel citato Piano, ha come obiettivi l’attivazione
del processo civile telematico nel Mezzogiorno attraverso due azioni
mirate alla diffusione del sistema di notifiche telematiche e
all’attivazione del sistema di gestione del flusso di lavoro dei
decreti ingiuntivi in formato digitale telematico, nonche’
l’individuazione delle cause tecniche e organizzative che concorrono
a determinare i tempi lunghi nella definizione delle cause civili nel
Mezzogiorno;
Tenuto conto che l’intervento appare coerente con il programma
definitivo degli interventi «ICT per l’eccellenza dei territori» di
cui alla citata delibera n. 14/2005, in quanto l’innovazione e la
semplificazione del sistema giudiziario rappresentano un elemento di
rottura in grado di generare processi virtuosi che possono aumentare
la competitivita’ dei territori;
Considerato che la proposta prevede, al fine di assicurare la
gestione unitaria delle risorse in argomento con quelle gia’
destinate dal Piano di azione coesione al Ministero della giustizia
per l’attuazione dell’intervento, che le stesse risorse siano versate
sul Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie
di cui all’art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 per il loro
utilizzo nelle Regioni del Mezzogiorno non ricadenti nell’Obiettivo
convergenza;
Tenuto conto dell’esame della proposta svolto ai sensi del vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62);
Vista la nota n. 4353-P del 25 ottobre 2012, predisposta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell’economia e delle finanze, e posta a
base della presente seduta;
Su proposta del Ministro dell’istruzione, universita’ e ricerca;
Delibera:
1. E’ approvata, in linea con la proposta richiamata in premessa,
la riprogrammazione di una quota di 2,8 milioni di euro a favore
dell’intervento «Giustizia civile celere per la crescita», a valere
sulle risorse inizialmente destinate dalla delibera n. 14/2005 ad
azioni di sistema nell’ambito del programma definitivo degli
interventi «ICT per l’eccellenza dei territori» di cui alle premesse.
2. Al fine di assicurare la gestione delle risorse in argomento
unitamente a quelle gia’ destinate dal Piano di azione e coesione a
favore del Ministero della giustizia per l’attuazione dell’intervento
di cui al precedente punto 1, il citato importo di 2,8 milioni di
euro sara’ versato sul Fondo di rotazione per l’attuazione delle
politiche comunitarie di cui all’art. 5 della legge n. 183/1987 per
il relativo utilizzo nelle Regioni del Mezzogiorno non ricadenti
nell’Obiettivo convergenza.
3. L’intervento «Giustizia civile celere per la crescita» di cui al
punto 1 viene monitorato nell’ambito della Banca dati unitaria per le
politiche regionali finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e
nazionali in ambito QSN 2007-2013, istituita presso il Ministero
dell’economia e delle finanze. L’inserimento degli aggiornamenti
relativi all’ intervento avviene a ciclo continuo e aperto secondo le
vigenti modalita’ e procedure concernenti il monitoraggio delle
risorse del FSC.
A cura del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento
della politica economica e del citato Dipartimento per lo sviluppo e
la coesione economica sara’ data adeguata pubblicita’ all’intervento,
nonche’ alle informazioni periodiche sul relativo stato di
avanzamento, come risultanti dal predetto sistema di monitoraggio.
L’intervento sara’ oggetto di particolare e specifica attivita’ di
comunicazione al pubblico secondo le modalita’ di cui al progetto
«Open data».
4. Il CUP assegnato all’intervento di cui alla presente delibera va
evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, nella
documentazione amministrativa e contabile riguardante i detti
interventi.
Roma, 26 ottobre 2012
Il Presidente: Monti
Il segretario: Barca
Registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 2012
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’economia e delle
finanze, registro n. 11 Economia e finanze, foglio n. 158