On line le opere di 90 maestri dell’architettura
Si chiama #myBook il progetto d’architettura messo a punto dal corso di Composizione architettonica 1 dell'Università degli studi "Mediterranea" di Reggio Calabria.
Si chiama #myBook il progetto d’architettura messo a punto dal corso di Composizione architettonica 1 dell’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, diretto dalla prof.ssa Marina Tornatora.
Il progetto mira a comunicare al grande pubblico la bellezza dell’architettura, attraverso l’uso scientifico del moderni mezzi di comunicazione.
A partire da una open list elaborata dalla docenza, gli studenti di architettura hanno ridisegnato un’opera di un grande maestro dell’architettura in un’operazione che è prima di tutto un momento di conoscenza della costruzione dello spazio architettonico. I lavori, completati da una bibliografia e accompagnati da un breve testo, sono stati raccolti on line in un catalogo di 90 voci, organizzato in open-data.
L’iniziativa nasce come reazione al diffondersi di metodi passivi di conoscenza e alla mancanza di una cultura architettonica diffusa, con l’obiettivo di stimolare una conoscenza autentica e profonda dell’architettura, lontana dall’estemporaneo consumo d’immagini, che sempre più contraddistingue l’approccio dello studente. L’idea del #myBook sperimenta nuove forme di consapevolezza e una diversa modalità di consultazione/costruzione di testi di architettura. Il lavoro è stato supportato del personale della biblioteca di architettura, che ospita l’evento conclusivo.
È bene precisare che la raccolta, composta da circa 90 mirabili esempi di architetture, non rappresenta una selezione esaustiva e sistematizzata della storia; non è organizzata in ordine cronologico, non è una selezione tassonomica dei maestri dell’architettura, semplicemente va a comporre una lista di opere paradigmatiche che può essere combinata secondo connessioni e interpretazioni personali.
Come si struttura #MyBook?
I lavori sono stati organizzati in fogli A4 per una facile riproduzione, sono confluiti in un elenco collettivo che costituisce un open-data accessibile on-line, concepito come un palinsesto. Ogni studente è stato stimolato a elaborare l’indice del proprio myBook, assumendo il ruolo di editore e diventando parte attiva del progetto. I ragazzi hanno selezionato e riorganizzato i progetti attraverso Key words, hanno stabilito connessioni tra i temi ed elaborato sintesi delle interpretazioni personali. Ogni #myBook diventa un dispositivo di conoscenza in continuo accrescimento che lo studente può implementare e trasformare nel corso della sua formazione.