Personal branding per architetti: 4 parole chiave per il marketing degli architetti

Fare personal branding per architetti significa fare marketing, sopratutto sui canali digitali, e promuovere correttamente il proprio brand e la propria figura di architetto professionista.

In questo articolo:

Sei un progettista, un designer, un professionista e vuoi fare Personal branding per architetti? Scopri le basi e promuovi subito il tuo brand.

Fuksas, Hadid, Piano, Koolhas, Pei sono tutti architetti che hanno fatto del loro brand un marchio conosciuto. É sufficiente osservare una delle loro progettazioni per identificarla chiaramente come opera dell’uno o dell’altro. Le linee e le soluzioni architettoniche che ogni grande archistar ha scelto di sviluppare sono anche il loro marchio di fabbrica, una parte del loro personal branding per architetti.

Perché fare personal branding per architetti?

Oggi in Italia ci sono circa 150 mila architetti. Ogni duemila italiani cinque svolgono la professione di architetto, un numero altissimo che dati alla mano rappresenta poco meno del 30% di tutti gli architetti europei. La Francia e l’Inghilterra, non proprio due stati in miniatura, contano circa 30mila architetti ciascuno.

Basterebbero questi pochi numeri, sommati all’ormai cronica crisi del settore, per comprendere l’importanza e l’urgenza di fare personal branding per architetti. Svolgere la professione di architetto senza curare il proprio brand significa rischiare l’anonimato e fare molta fatica a trovare gli spazi necessari per esprimersi.

Avere un brand curato e riconoscibile è un requisito fondamentale per potersi differenziare dalla concorrenza, per poter comunicare con il tuo pubblico potenziali con autorevolezza e, in definitiva, per poter diventare un punto di riferimento (locale, nazionale o globale ndr) nel settore dell’architettura.

Avere un nome (un brand) all’interno di un settore specifico è il modo migliore per ricevere richieste di preventivo e di entrare in contatto con potenziali clienti e committenti.

Quanto tempo dedicare a fare personal branding?

Costruire, curare e “fare manutenzione” sul proprio brand non è un’attività che può essere fatta una tantum. Il personal branding è un’attività che deve diventare una routine quotidiana o comunque periodica. Creare e condividere contenuti, ad esempio scrivendo articolo sul blog aziendale o postando su Facebook, Instagram o Linkedin, è sicuramente un ottimo modo per fare personal branding.

Tornando alla domanda: “ma quanto tempo ci vuole per vedere dei risultati con il personal branding per architetti?”. La risposta purtroppo è molto varia. Spesso sono necessari mesi o anni per consolidare i risultati di una strategia di branding. D’altro canto, una volta creato un brand, l’immagine che avrete comunicato continuerà a portarvi risultati per tanti anni.

Quattro parole chiave del marketing professionale. Come e perché fare personal branding per architetti.

Le strategie e le motivazioni che dovrebbero spingervi a curare il vostro brand sono praticamente infinite. Sul web esistono tanti “mega esperti di marketing” pronti a raccontarvi la loro ricetta segreta per migliorare il vostro brand e aumenterà subito i profitti. Nelle prossimi righe ci concentreremo su qualche cosa di più onesto e vi sveleremo le 4 parole chiave alla base del personal branding per architetti.

Categoria.

Se pensiamo a Renzo Piano o a Richard Rogers, la prima “cosa” che ci viene in mente è la categoria dell’architettura high tech. Piano, Rogers, ma anche Pei per quanto riguarda l’architettura modernista o la compianta Zaha Hadid nella categoria decostruttivista hanno creato il loro brand attorno a una specifica e ben precisa categoria cosi da essere maggiormente riconoscibili e grazie a questo hanno visto, fin da subito, aumentare e crescere i loro committenti.

Trova una categoria dove sei molto bravo ed esprimiti al meglio. Evita l’errore che fanno molti architetti di proporti come architetto a 360 gradi e focalizzati su un singolo aspetto della professione. In questo modo il tuo nome sarà molto più visibile e riconoscibile.

Mission.

I liberi professionisti, cosi come le altre aziende, hanno una mission. Individua i tuo obiettivo e comunica ai tuoi potenziali clienti il “perché” e non il semplice cosa.

Tutti gli architetti dicono di progettare immobili, non tutti però raccontano di voler progettare spazi abitativi con l’obiettivo di migliorare il comfort delle persone.

Buyer Personas.

Pensare di vendere i propri servizi e prodotti è semplicemente folle. Non esiste un mercato totale o, comunque, sarà molto complicato avere a disposizione il budget necessario per competere su tutti i fronti e in tutti i paesi del mondo. Se volete massimizzare gli sforzi e migliorare i risultati dovrete studiare il mercato e individuare esattamente i contorni del vostro potenziali cliente. Conoscere la tua buyer personas ti permetterà di realizzare contenuti più interessanti e con un alto grado di soddisfazione dell’intento di ricerca.

Comunicazione.

Comunicare, il proprio brand, è l’attività principale di una strategia di personal branding per architetti. Decisa la categoria, la missione di comunicare e trovato il pubblico potenziali a cui rivolgerci, sarà necessario parlare e raccontarci. In base al tuo pubblico potenziale struttura i contenuti più utili e interessanti, scegli i canali di comunicazione, decidi un calendario editoriale comincia subito a fare personal branding per architetti come un vero esperto di marketing.

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