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Urbanistica

Piazza Leonardo da Vinci diventa un giardino aperto per Milano

E’ stata inaugurata nei giorni scorsi a Milano Piazza Leonardo da Vinci dopo l’intervento di riqualificazione che, da parcheggio, la trasforma in uno spazio tutto da vivere

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E’ stata inaugurata nei giorni scorsi a Milano Piazza Leonardo da Vinci dopo l’intervento di riqualificazione che, da parcheggio, la trasforma in uno spazio – giardino da vivere non solo per gli studenti ma per tutta la città. Nel parterre inaugurale presenti il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l’Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura del Comune Alessandro Balducci, il Rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone, il Prorettore Manuela Grecchi e Sara Protasoni, Docente di Architettura del Paesaggio e responsabile del progetto di riqualificazione urbana.

L’intervento che restituisce Piazza Leonardo da Vinci al quartiere affonda le radici nel 2011 quando, nell’ambito del Progetto del Politecnico e della Statale “Città Studi Campus Sostenibile” si aprì una fase di confronto con la cittadinanza sul futuro dello spazio. Un percorso fatto di sperimentazione e dialogo, con l’organizzazione di eventi culturali e sportivi di successo che confermarono l’esigenza di avere un luogo dove incontrarsi e non solo parcheggiare i propri mezzi.

Nel 2013 Comune di Milano, Politecnico e Consiglio di Zona 3 presero quindi la decisione congiunta di pedonalizzare Piazza Leonardo da Vinci mentre è del 2014 la volontà di iniziare la stesura condivisa del progetto di riqualificazione. Il progetto della Piazza, redatto a cura di Sara Protasoni, docente di Architettura del Paesaggio alla Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico, ha sviluppato gli obiettivi di tutela e valorizzazione del carattere storico dello spazio proponendo innanzitutto un accurato disegno del suolo che “riscrive” l’assetto originario, valorizzando sia i parterre esistenti che le pietre, gli alberi, gli arbusti che li costituiscono. Un disegno pensato per essere fruito esclusivamente dai pedoni e per aumentare le superfici verdi.

Lo spazio della Piazza nel suo assetto attuale rappresenta meglio la relazione tra gli edifici del Politecnico (con il loro modo caratteristico di appoggiarsi sul suolo attraverso basamenti e scale in pietra), il disegno del verde (di cui è stata riportata in evidenza la logica formale, rendendolo al contempo più accogliente, ombroso e “attraversabile”) e la nuova superficie minerale che individua nuove aree funzionali e definisce le forme e le appartenenze delle diverse parti della Piazza. Queste le caratteristiche della nuova area:

La pedonalizzazione definitiva della Piazza e un percorso di attraversamento pedonale più fluido dalla fermata Piola della metropolitana attraverso via Ampère.

L’ampliamento delle superfici a prato fino al limite dei marciapiedi, non più necessari data l’eliminazione del traffico automobilistico dalla Piazza. La grande aiuola al centro è stata trasformata in una grande superficie a prato, nella quale i percorsi di attraversamento previsti nel disegno originario sono mantenuti soltanto come “impronta” attraverso una composizione di erbacee perenni e graminacee.

Il riordino del disegno originario del verde per migliorare i percorsi di attraversamento della Piazza che si sono formati spontaneamente per effetto del passaggio degli studenti. Tutte le superfici verdi sono state riqualificate, con l’obiettivo di recuperare il disegno formale originario mantenendo la quasi totalità degli alberi esistenti (sono state eliminate solo le piante malate) anche inserendo nuovi esemplari per incrementare le zone d’ombra lungo i viali.

La formazione di una nuova superficie minerale, destinata al passaggio dei pedoni e all’installazione di attrezzature fisse (edicola, sedute) o temporanee (padiglioni, palchi) per l’organizzazione di eventi culturali, con relativi dispositivi per gli allacciamenti ai sottoservizi. La pavimentazione è stata realizzata in cemento lavato con inserti a vista (pietra di Saltrio) e inserti in pietra di colore a contrasto (Montorfano e Quarzite). In corrispondenza del centro della facciata del Politecnico è inserita una superficie quadrata pavimentata in pietra chiara con inserti più scuri disposti secondo una griglia misurata sulle eventuali sedute per eventi all’aperto (spettacoli, cinema …) che possono utilizzare alternativamente il “sagrato” del Politecnico o il verde dell’aiuola centrale come sfondo. Ai lati, due fasce di tralicci metallici supportano piante rampicanti fiorite in corrispondenza delle nuove rastrelliere per biciclette.

La conservazione del “disegno storico” del suolo attraverso il mantenimento dei cordoli in granito esistenti che delimitano i marciapiedi in corrispondenza della facciata del Politecnico.

L’adeguamento del sistema di illuminazione per qualificare lo spazio anche di notte in relazione alla nuova fruizione pedonale dello spazio e al riassetto del disegno del verde, migliorandone l’efficacia e incrementando il risparmio energetico.

Il mantenimento dei due attuali corselli carrabili di ingresso e uscita situati al piede della facciata del Politecnico. Uno degli obiettivi del progetto è quello di dissuadere i pedoni a passare nello spazio dei corselli per raggiungere via Celoria, evitando i pericoli della promiscuità tra auto e pedoni.

 

Nelle prossime settimane saranno completate tutte le opere previste intorno alla Piazza: la riqualificazione dei marciapiedi sul perimetro della Piazza; la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali; il miglioramento delle fermate del tram, il rifacimento degli scivoli per carrozzine e sedie a rotelle; la predisposizione di nuovi parcheggi per cicli e motocicli; il riordino dei parcheggi per le auto e la predisposizione di dissuasori alla sosta abusiva sugli spazi pedonali. 

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