Prezzi delle abitazioni in rialzo
L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è aumentato dello 0,1%
L’Istat, con la nota diffusa lo scorso 10 Gennaio, ha comunicato che nel terzo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2015 ( nel trimestre precedente si è registrato un -0,8%).
L’Istituto di statistica scrive inoltre che “La flessione tendenziale è dovuta principalmente ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si accentua (-2,1%, da -1,1% del trimestre precedente), mentre si ridimensiona lievemente il calo dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,6%, da -0,7% del periodo precedente)”.
Viene altresì sottolineato che “Il calo tendenziale dei prezzi delle abitazioni si manifesta contestualmente ad una crescita sostenuta del numero di immobili residenziali compravenduti (+17,4% rispetto al terzo trimestre del 2015 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate)”.
Su base congiunturale il lievissimo aumento dell’IPAB è stato dovuto alla stabilità dei prezzi delle abitazioni nuove e al contestuale incremento dello 0,1% di quelli delle abitazioni esistenti.
“In media – aggiunge la nota – nei primi tre trimestri del 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuti dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell’1,2% per le abitazioni nuove e dello 0,9% per quelle esistenti.”
Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2016 (la variazione media annua se nel quarto trimestre dell’anno i prezzi non variassero) rimane quindi negativo e pari -0,7% (era -1,2% nel trimestre precedente).
“Rispetto alla media del 2010, conclude l’Istat, nel terzo trimestre 2016 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 14,5% (-2,6% le abitazioni nuove, -19,4% le esistenti)”.