Valutazione analitica del rischio incendio e relativa gestione ai sensi del D. Lgs. 81/08 e del Testo Unico di Prevenzione Incendi (Decreto Ministeriale 3 Agosto 2015)
Rendiamo semplice la valutazione del rischio incendio
Perché sceglierlo?
Rigore scientifico nella valutazione analitica
Massima flessibilità per il calcolo del carico di incendio. Blumatica Antincendio è il primo software che considera anche merci e arredi oltre ai materiali combustibili. È il primo a consentire anche un calcolo semplificato orientativo per attività ed a valutare il contributo degli elementi strutturali in legno laddove necessario
Semplicità d’uso grazie ad interfacce che ti guidano per una corretta procedura di analisi
Integrazione con il piano di emergenza ed evacuazione
Le funzionalità
Redazione del documento di valutazione del rischio incendio
Inseriti i dati dell’organizzazione è sufficiente compiere i seguenti passaggi:
- Selezionare leattività lavorative ai sensi del DPR 151/2011
- Censire i materiali e le sostanze pericolose e/o infiammabili, le attrezzature pericolose, le eventuali sorgenti di innesco nonché i lavoratori e altre persone particolarmente esposte al rischio (diversamente abili, ecc.)
- Calcolare il carico d’incendio specifico e specifico di progetto (come previsto dal Testo Unico di Prevenzione Incendi) mediante l’utilizzo di un database professionale contenente l’elenco delle varie sostanze e dei materiali combustibili con relativo potere calorifico (in MJ/Kg). Il calcolo del carico d’incendio specifico e specifico di progetto può essere effettuato in base ai materiali/merci/arredi censiti oppure usufruendo del calcolo semplificato del carico di incendio orientativo per attività. Può essere incluso il contributo degli elementi strutturali in legno nel calcolo del carico di incendio
- Determinare la classe dell’edificio
- Individuare le misure necessarie alla eliminazione o riduzione dei pericoli e alla valutazione del rischio residuo d’incendio
- Valutare l’adeguatezza delle misure di sicurezza con particolare attenzione a: misure tese alla riduzione della probabilità di insorgenza degli incendi, vie di esodo, rivelatori ed allarmi di incendio, impianti di estinzione incendi
- Elaborare in automatico il DVR del rischio incendio tramite layout Blumatica o realizzato ex novo partendo da quelli forniti a corredo del software
- Stampare i documenti di registrazione per ogni tipo di controllo previsto individuando l’output più idoneo in funzione della frequenza dei parametri da registrare
Redazione del PEE (Piano di Emergenza ed Evacuazione)
Inseriti i dati dell’organizzazione è possibile definire gli apprestamenti antincendio ed elaborare il PEE. Nello specifico è possibile:
- Nominare gli addetti alla gestione delle emergenze
- Censire e gestire gli apprestamenti antincendio grazie a una vasta banca dati personalizzabile di apprestamenti antincendio possibili (idranti, estintori, naspi, porte tagliafuoco, pulsanti di emergenza, rivelatori antincendio, segnalatori di allarme, sprinkler). Per ogni tipologia di apprestamento è possibile specificarne le caratteristiche (marca, modello, numero di serie, fabbricante, data di messa in funzione, ecc.)
- Elaborare in automatico il PEE tramite layout Blumatica (clicca qui per vedere un esempio) o realizzato ex novo partendo da quelli forniti a corredo del software.
L’elaborazione del piano prevede anche particolari specificità previste dalle seguenti disposizioni normative:
– Circolare n°4 Ministero dell’Interno 1/03/2002 “Linee Guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti disabili”
– Decreto del Ministero dell’Interno 26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”
– Decreto del Ministero dell’Interno 18/09/2002 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private”
Le norme tecniche di prevenzione incendi di cui al D.M. 03/08/2015 si possono applicare in alternativa alle specifiche disposizioni di prevenzione incendi che restano ancora in vigore (D.M. 10/03/98, D.M. 09/03/2007, ecc.).
Per guardare il software in azione clicca qui