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Professionisti

Protocollo d’Intesa tra Consiglio Nazionale architetti, Ordine di Milano e l’Associazione Internazionale di Interior Design

Un accordo tra Consiglio Nazionale architetti, Ordine di Milano e l’Associazione Internazionale di Interior Design per favorire l’implementazione di azioni finalizzate allo sviluppo delle rispettive attività professionali

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Favorire l’implementazione di azioni finalizzate allo sviluppo delle rispettive attività professionali, la progettazione e la pianificazione, il project management e il project financing, sono solo alcuni ei motivi che hanno portato negli ultimi giorni, Consiglio Nazionale architetti, Ordine di Milano e l’Associazione Internazionale di Interior Design a stipulare un accordo di programma che prevede un incremente della collaborazioni tra i diversi soggetti firmatari.

Sono questi alcuni degli obiettivi fissati dal Protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori , l’Ordine degli Architetti di Milano e Provincia e l’Associazione Internazionale di Interior Design (IIDA) per incentivare gli scambi culturali, le esperienze professionali e di formazione tra professionisti operanti in  Italia e negli  Stati Uniti d’America.

Un percorso quasi obbligato dopo le discussioni e gli apprezzamenti che lo spot made in usa sulla professione di architetto aveva generato anche in Italia.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del “Progetto di Internazionalizzazione” che il Consiglio Nazionale  Architetti ha lanciato da tempo con lo scopo di individuare nuove opportunità di lavoro all’estero per i progettisti italiani, di valorizzare le competenze e le professionalità, e di supportare quanti già svolgano attività fuori dai confini nazionali, oltre a promuovere lo sviluppo di scambi culturali e attività professionali comuni.

A questo fine il Protocollo prevede anche l’ organizzazione, in entrambi i Paesi, di eventi congiunti quali fiere, mostre, tavole rotonde; la partecipazione a tender internazionali istituzionali che coinvolgano entrambi i Paesi; l’organizzazione di corsi e seminari di formazione e specializzazione; l’organizzazione congiunta di concorsi di progettazione e/o di idee in entrambi i Paesi.

 

Per il Consiglio Nazionale Architetti sicuramente un segnale di apertura che vuole contraddistinguere il futuro della professione tentando come giù fatto con gli architetti brasiliani la strada della partnership. 

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