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Attualità

Quale futuro per il dopo Expo 2015?

“ Il progetto polo del tecnologico nell’area dell’Expo 2015, può essere un occasione per riaffermare il valore della buona e bella architettura”

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“L’importante  progetto per il dopo Expo 2015 illustrato dal Presidente del Consiglio ci fa sperare che per la sua realizzazione si inauguri nel nostro Paese una stagione di concorsi di progettazione e di idee destinati soprattutto ai giovani architetti. L’architettura saprà sicuramente esprimere risultati importanti per soluzioni, come quelle prospettate, che possono consentire al Paese di tornare a pensare in grande”.

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Il progetto del dopo Expo 2015

“La progettazione e la realizzazione di un polo tecnologico nell’area Expo 2015 possono veramente rappresentare l’occasione per riaffermare anche il valore della buona e bella architettura e di regole trasparenti. Come architetti  siamo pronti ad impegnarci, ora ancora di più, affinché l’immagine dell’Italia nel mondo sia degna dei tanti cittadini e professionisti che ogni giorno sostengono con il loro lavoro questo Paese”. Parole sicuramente cariche di speranza quelle che il presidente Freyrie ha consegnato alla carta di una nota stampa pubblica.

In cosa consiste il progetto presentato dal Premier Matteo Renzi per il dopo expo 2015 ?

Parte dello spazio di Expo 2015 sarà dedicato alla Scienza. Il Presidente del Consiglio Renzi annuncerà il progetto “Human Technopole. Italy 2040 ” a Milano, e stando a quanto riportato dal Corriere della Sera.

Secondo il quotidiano di via Solferino, all’interno dell’area di un milione e 100 mila metri quadri occupata dall’Esposizione Universale, circa 70 mila metri quadrati saranno destinati a un polo per la ricerca scientifica in cui lavoreranno almeno mille scienziati, ricercatori, tecnici e dottorandi che si occuperanno dello studio di tecnologie e soluzioni per migliorare la qualità della vita.

Da chi verrà finanziato il campus scientifico che dovrà sorgere nell’area di Rho?

 

Quanto ai finanziamenti, si parla di 100 milioni di euro iniziali in arrivo da Palazzo Chigi, a cui si aggiungerà una cifra analoga erogata dall’Istituto Italiano di Tecnologia. 

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