Restauro degli edifici rurali in Toscana
“Regione Toscana – Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente situato nel territorio rurale.
La Regione Toscana ha dato parere positivo alla nuova legge Reginale del 19/12/2016 recante: “Regione Toscana – Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente situato nel territorio rurale. Modifiche alla legge regionale 10 novembre 2014, n.65 (Norme per il governo del territorio)”. La nuova disposizione normativa va a tutelare il paesaggio e insieme a contrastare lo stato di abbandono delle campagne del territorio etrusco. L’obbiettivo, infatti, è quello di incentivare il recupero di edifici abbandonati nelle aree rurali.
La legge, viene specificato, va a modificare Legge regionale 10/11/2014 n. 65 (Regione Toscana – Norme per il governo del territorio). La nuova disposizione va a limitare il consumo del suolo nonché va a valorizzazione gli immobili esistenti che molte volte vertono in uno stato di abbandono.
Sono quindi previsti incrementi decisi a migliorare gli edifici con criteri volti alla riqualificazione in armonia con il territorio circostante, nonché prevenzione sismica e risparmio energetico. Vengono anche introdotti incentivi volti a recuperare dei casolari di campagna abbandonati. Con la possibilità, anche, dove è possibile, (zone non sottoposte a vincolo di restauro conservativo) di un aumento volumetrico in virtù di miglioramenti dal punto di vista dell’efficientamento energetico e della sicurezza sismica. Fatta, ovviamente, eccezione per gli edifici che ricadono in aree a rischio idraulico e geomorfologico elevato. In funzione economica sono anche previsti riduzioni attinenti ad oneri comunali.