Salva Banche: impedire la concorrenza sleale con gli agenti immobiliari
Salva Banche: inserire norme su trasparenza dell’attivita' di credito, separando l’attivita' immobiliare da quella creditizia
Fiaip ringrazia il Senatore Vincenzo Gibiino, Presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato immobiliare e il Senatore Antonio D’Alì per avere accolto come primi, tra i parlamentari, l’appello lanciato pochi giorni fà dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali alle forze politiche, intervenendo nel corso dell’esame del D.L. 2629, “Conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio” e depositando un emendamento che conferma la volontà di introdurre specifiche norme sulla trasparenza dell’attività di credito.
Lo stesso D’Alì conferma la volontà della propria parte politica di concentrare l’attenzione su poche proposte emendative in grado di migliorare l’intervento governativo.
Fiaip ribadisce come vi sia il rischio che gli aiuti di Stato possano essere destinati dalle banche beneficiarie per promuovere od incrementare attività che si pongono in concorrenza con operatori ed imprese, a scapito della concorrenza nel settore del Real Estate ed in contrasto con la funzione sociale propria degli istituti di credito.
La Federazione Italiana Agenti immobiliari Professionali auspica che tutti i parlamentari possano comprendere il pericolo a cui si andrebbe incontro ove l’assenza di trasparenza e la separazione dell’attività creditizia e immobiliare non fosse rispettata.
“Ci auguriamo” dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip “che si possa introdurre nel D.L. salva-banche il divieto per gli istituti di credito di esercitare attraverso l’acquisizione di partecipazioni societarie, l’attività di intermediazione immobiliare, in quanto è necessario rafforzare la trasparenza per il settore e la totale separazione tra il settore del credito e quello immobiliare, anche a fronte del circuito dell’ erogazione del credito – patto marciano – agenzie immobiliari e non penalizzare così i consumatori in ragione di nuovi vantaggi che un domani potrebbero avere gli stessi istituti di credito con i sussidi statali”.