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Ambiente

Sisma: pubblicata l’ordinanza numero 33 sulla riapertura delle scuole

Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016

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Lo scorso 13 Luglio è stata pubblicata, sul sito istituzionale del commissario straordinario della ricostruzione post-sisma, l’ordinanza n.33 registrata il 12 Luglio e al numero 1583 recante “Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016; disciplina della qualificazione dei professionisti, dei criteri per evitare la concentrazione degli incarichi nelle opere pubbliche e determinazione del contributo relativo alle spese tecniche”.

L’Ordinanza rende operativo, come evidenzia la nota sul sito “il piano per la riapertura di 82 scuole del centro Italia distrutte o gravemente lesionate dalle scosse di terremoto del 24 Agosto e dei mesi successivi” prevedendo la ricostruzione di 50 edifici e l’adeguamento antisismico di altri 26 ed nonché il miglioramento e l’ampliamento per altre 6 strutture. “L’investimento complessivo dello Stato, specifica la nota, è stimato in circa 215,8 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 15,1 milioni di euro della Regione Marche che interviene con i suoi fondi per finanziare alcuni interventi nel proprio territorio.”

Come tempistica viene sottolineato che “Gli enti istituzionali proprietari degli immobili, ovvero gli Uffici speciali regionali per la ricostruzione di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, devono provvedere entro i prossimi 120 giorni all’elaborazione dei progetti esecutivi, anche avvalendosi di professionisti esterni e trasmetterli al Commissario straordinario di Governo per l’approvazione definitiva e la concessione del contributo”.

L’ordinanza, prevede anche un elenco di disposizioni e di tetti al numero di incarichi, al fine di evitare l’eccessiva concentrazione di lavori di progettazione e direzione lavori a pochi tecnici anche in relazione alle opere pubbliche.

“In seguito, specifica la nota sul sito istituzionale, gli elaborati vengono trasmessi alla Centrale unica di committenza per l’avvio della gara d’appalto e l’affidamento dei lavori, mentre gli Uffici speciali regionali svolgeranno anche il compito di stazione appaltante”.

Infine evidenzia la nota che “Con “cadenza trimestrale, i presidenti Regione provvedono a comunicare al Commissario straordinario gli appalti già aggiudicati e quelli in corso di aggiudicazione e a fornire lo stato di attuazione degli interventi”.

Viene sottolineato che gli edifici scolastici da ricostruire, o su cui saranno effettuati lavori di adeguamento, vanno sommati alle 21 scuole che saranno riedificate con la tecnologia a secco al fine di poter essere inaugurate all’inizio del prossimo anno scolastico.

 

 

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