venerdì, Novembre 15, 2024
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Attualità

Un architetto catanzarese guiderà il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

Architetto, laurea a Firenze, Carmelo Malacrinò sarà il nuovo direttore dell’importante Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

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Le polemiche, che sembrano aver risparmiato il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, riguardanti le nomine dei nuovi 20 direttori/manager delle più importanti istituzioni museali italiane, in questo primo scorcio di rientro dalla ferie ferragostane, si sono susseguite quasi incessantemente.

Gli italiani, per lo meno quelli che si sono interessati alla vicenda, si sono divisi ancora una volta tra guelfi e ghibellini. Da una parte i “nazionalisti” e secondo alcuni conservatori, offesi dallo sgarbo fatto agli storici funzionari pubblici in parte snobbati dalle nomine del ministro Franceschini, dall’altra invece coloro che nell’apertura al’ “nuovo” da parte dell’esecutivo nazionale hanno visto, o preferito vedere, un segnale di cambiamento.

Innanzitutto bisogna dire che in parte hanno ragione coloro che si oppongono, e che minacciano ricorsi. Le nomine infatti, sembrano non rispettare la burocrazia (elefantiaca e antiquata ndr) che da sempre contraddistingue le nomine pubbliche italiane, ma almeno per quanto riguarda il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, la polemica sembra non reggere.

La direzione del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria infatti è stata affidata a Carmelo Malacrinò, calabrese doc, laureato in architettura a Firenze e specializzatosi poi in Archeologia e architettura antica presso la Scuola archeologica italiana di Atene.

Nel 2005 ha conseguito un dottorato di ricerca di eccellenza in Storia dell’architettura e della città, Scienze delle Arti, Restauro presso la Fondazione Scuola di Studi Avanzati di Venezia, con una tesi su Acqua e architettura nell’Asklepieion di Kos.

Autore di quasi oltre settanta pubblicazioni, vanta numerosi esperienze nella gestione museale e di scavi archeologici.

 

 “I colleghi che dall’estero porteranno nel nostro Paese la loro esperienza” ha affermato lo stesso Malacrino intervenendo all’ANSA sulla polemica riguardante le nomine dei professionisti stranieri in Italia “sono tutti ottimi professionisti. La fiducia accordatami dal Ministro e dal Direttore generale Musei, sull’esito del giudizio della Commissione internazionale, si basa su quello e sul progetto scientifico che ho formulato per il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Semmai il maggior carico di responsabilità legato alla mia ‘calabresità’ sarà tutto emozionale, per il fatto di lavorare per la mia terra”.

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