Un conferenza nazionale sull’architettura entro l’estate 2016
Organizzare prima della prossima estate una Conferenza nazionale sull’Architettura per definire lo scenario di azione, i nuovi strumenti e le nuove regole
Organizzare prima della prossima estate una Conferenza nazionale sull’Architettura per definire lo scenario di azione, i nuovi strumenti e le nuove regole, i nuovi corsi di studio che diano all’Architettura e alle Università italiane la capacità di migliorarsi, di assicurare la formazione, la ricerca e il trasferimento di conoscenze di cui la società ha e avrà necessità. Tutto ciò per cogliere con successo le sfide della competizione internazionale della ricerca e della formazione di architettura e del progetto in senso più esteso.
A lanciare la prossima conferenza nazionale sull’architettura è stata la stessa Conferenza Universitaria Italiana di Architettura, CUIA, ed il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, CNAPPC, che stanno dando vita – attraverso la realizzazione di Seminari congiunti – ad una serie di riflessioni comuni sulla Direttiva 2013/55/UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali e sulle strategie di internazionalizzazione dell’Università e della scuola italiana di architettura in particolare, organizzate con la piena collaborazione del MIUR.
Riflessioni che nascono dalla consapevolezza che sia oramai necessario che il sistema di formazione universitario, il CNAPPC e le altre istituzioni pubbliche, primo fra tutti il MIUR, pur nella diversità dei ruoli, individuino gli elementi e le azioni di interesse comune per la qualificazione della professione dell’architetto e della sua formazione in Italia, in una prospettiva europea e internazionale in linea anche con le politiche del CAE, il Consiglio degli Architetti d’Europa.
Secondo CUIA e CNAPPC “nell’intensificarsi dei processi di apertura internazionale e di mobilità europea ed extraeuropea dobbiamo impegnarci per un progetto di sistema italiano della formazione in architettura in grado di valorizzare le risorse culturali e scientifiche e le specificità delle diverse scuole, delle possibili reti di cooperazione, dei progetti innovativi, anche nella proiezione internazionale. E’ questo un percorso di innovazione che abbiamo intrapreso – in collaborazione anche con l’ANVUR, Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca e il CUN, Consiglio Universitario Nazionale – per responsabilità nei confronti dell’architettura e, soprattutto, nei confronti dei giovani che si avviano agli studi di architettura e alla professione di architetto, nonché per il ruolo che l’università italiana può giocare nel mondo per la sua storia e per le sue competenze”.
Prima dell’estate ed in preparazione della Conferenza nazionale sull’Architettura saranno organizzati inoltre una serie di Seminari sui nuovi profili di competenze nell’area del progetto in relazione alle nuove esigenze ambientali, culturali ed economico sociali di sostenibilità e resilienza, di diversità biologica, di equità e sulle prospettive di una nuova e più efficace cooperazione fra le istituzioni pubbliche, dalle università e dagli enti di governo del territorio, alle agenzie nazionali, agli ordini professionali, per un più efficace progetto di governo delle città e del territorio.