Un po’ di Italia e di Milano nello spot pubblicitario made in USA per fare conoscere la professione di architetto
In onda su web, televisione e pay tv, l'obiettivo è quello di mostrare i risultati di una professione rinomata come quella dell’architetto
Una professione stimata, ambita, dotata di grande prestigio, è l’architetto. Una professione che attira gli interessi di migliaia di studenti ma che risulta ancora perlopiù sconosciuta.
Quello dell’architetto è un mestiere che occupa i gradini più alti della scala sociale: secondo un recente sondaggio americano l’architettura vanta 62 punti nella sezione dedicata al ‘prestigio’, uno dei punteggi più alti. Eppure in pochi sanno cosa faccia realmente un architetto.
Per colmare questo gap conoscitivo, l’American Institute of Architects, ha deciso di fare qualcosa che non ha mai fatto in 157 anni di vita: un po’ di sana pubblicità.
Da un paio di settimane è in onda, su web, canali televisivi tradizionali e pay tv, un breve spot, della durata di 30 secondi, con cui si vuole ‘spiegare’ la professione dell’architetto. Potrebbe essere un’ “americanata” se non che la cosa tocca anche l’Italia.
La cosa tocca anche il nostro paese perché tra le immagini scelte per raccontare lo “sguardo in avanti” dei professionisti della progettazione c’è anche la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
L’obiettivo della campagna pubblicitaria made in USA non è quello di ‘risollevare’ una professione che negli ultimi anni è stata particolarmente colpita dalla crisi. Lo spot con queste problematiche non ha nulla a che vedere.
Dopo le pesanti critiche giunte dall’Inghilterra un spot che descrive la bellezze della professione
Se pensiamo all’architetto, lo immaginiamo piegato sul suo tavolo di lavoro o, vista l’evoluzione in corso, davanti a software di progettazione ma questa è solo una parte del lavoro, che spazia in diversi altri campi: dalla pianificazione urbanistica alla redazione di bilanci economici.
Non essendo possibile inserire tutto ciò in un breve spot, si è scelto una chiave interpretativa ‘ad effetto’.