Una collaborazione Italia – Usa per l’architettura e l’interior design
Previsto lo sviluppo di un protocollo d’Intesa tra Consiglio Nazionale, Ordine di Milano e l’Associazione Internazionale di Interior Design (IIDA)
Entra nel vivo la collaborazione Italia – Usa, prevista da un Protocollo d’intesa tra Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e l’Associazione Internazionale di Interior Design (IIDA), per incentivare gli scambi culturali, le esperienze professionali e di formazione tra professionisti operanti in Italia e negli Stati Uniti d’America.
La presentazione ufficiale è stata data ieri, giovedi 19 novembre, presso la sede dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano. L’incontro dal titolo “design is….” rientrava all’interno dell’attività di formazione continua prevista per gli architetti.
Nel corso della giornata sono stati affrontati i temi delle sfide di progettazione, del rapporto con il cliente, della collaborazione e le questioni finanziarie, argomenti tutti di forte interesse per i professionisti della progettazione a livello globale.
Cosa prevede il protocollo di intesa Italia Usa su architettura e interior design?
Il Protocollo d’intesa tra Italia e Usa prevede l’implementazione di accordi per lo sviluppo delle attività professionali; ricerca e sviluppo congiunti nello scambio di know-how nei settori della progettazione e della pianificazione, del project management e project financing; definizione ed implementazione di progetti comuni sia negli Stati Uniti d’America che in Italia per valorizzare la cooperazione e i risultati di accrescimento congiunto che ne derivino.
Come è nato il protocollo di intesa Italia – Usa ?
L’accordo è nato all’interno dell’ambito del “Progetto di Internazionalizzazione” che il Consiglio Nazionale degli Architetti ha lanciato da tempo con lo scopo di individuare nuove opportunità di lavoro all’estero per i progettisti italiani, di valorizzare le competenze e le professionalità, e di supportare quanti già svolgano attività fuori dai confini nazionali, oltre a promuovere lo sviluppo di scambi culturali e attività professionali comuni. A questo fine il Protocollo prevede anche l’ organizzazione, in entrambi i Paesi, di eventi congiunti quali fiere, mostre, tavole rotonde; la partecipazione a tender internazionali istituzionali che coinvolgano entrambi i Paesi; l’organizzazione di corsi e seminari di formazione e specializzazione; l’organizzazione congiunta di concorsi di progettazione e/o di idee in entrambi i Paesi.