Variante del Terzo Valico, parere positivo all’eliminazione dello Shunt
La Regione Piemonte ha espresso parere positivo alla localizzazione relativa al Progetto definitivo di Variante del terzo valico dell’Interconnessione di Novi Ligure Alternativa
La Regione Piemonte ha espresso parere positivo alla localizzazione relativa al Progetto definitivo di Variante del terzo valico dell’Interconnessione di Novi Ligure Alternativa allo Shunt di Novi Ligure. Contestualmente ha trasmesso alcune osservazioni tecniche riguardanti lo stesso progetto e lo Studio di Impatto Ambientale relativamente alla procedura integrata di valutazione di impatto ambientale (VIA).
Il progetto definitivo prevede una variante del terzo valico di tracciato in sostituzione dello shunt che contempla la realizzazione di due nuove interconnessioni a livelli sfalsati della nuova Linea Terzo Valico dei Giovi con la Linea storica Genova-Torino a Sud di Novi Ligure, in località Barbellotta.
Per l’assessore regionale ai Trasporti la Regione Piemonte ha accolto la richiesta del territorio di rivedere il progetto che prevedeva lo Shunt di Novi Ligure, al fine di consentire un minor consumo di suolo, un risparmio in termini di costi e la possibilità di non escludere lo scalo di San Bovo da ipotesi di sviluppo legate alla logistica, ma nel contempo ha richiesto di approfondire alcuni aspetti relativi all’impatto ambientale dell’intervento alternativo.
Tali integrazioni riguardano possibili interferenze con il reticolo idrografico, i canali irrigui e la falda superficiale, che rendono necessario un più approfondito studio idrogeologico, l’eventuale presenza di campi elettromagnetici, la valutazione dell’impatto acustico, l’approfondimento di alcune valutazioni relative agli aspetti urbanistici e geologici, alla salvaguardia della biodiversità, all’utilizzo dei materiali di scavo, alla coerenza con le indicazioni relative alla green economy.
L’assessore ha inoltre sottolineato che la Regione Piemonte non ha evidenziato elementi ostativi alla variante proposta. Tuttavia ci si pone nell’ottica della massima cautela e della massima salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini interessati da quest’opera considerata strategica. Inoltre non ci sono motivi di dubitare che Cociv potrà fornire al più presto i chiarimenti richiesti, consentendo così la positiva chiusura della Conferenza dei Servizi.